Presso il Dicastero [per i Vescovi] è istituita la Pontificia Commissione per l’America Latina il cui compito è attendere allo studio delle questioni che riguardano la vita e lo sviluppo delle medesime Chiese particolari in aiuto ai Dicasteri interessati in ragione della loro competenza e assisterle col consiglio e con mezzi economici.
Ad essa spetta anche di favorire i rapporti tra le Istituzioni ecclesiastiche internazionali e nazionali, che operano per le regioni dell’America Latina, e le Istituzioni curiali.
Presidente della Commissione è il Prefetto del Dicastero per i Vescovi, il quale è coadiuvato da uno o più Segretari. A questi si affiancano come Consiglieri alcuni Vescovi scelti sia tra la Curia Romana, sia tra le Chiese dell’America Latina. Il Segretario e i Consiglieri sono nominati dal Romano Pontefice per cinque anni.
I Membri della Commissione sono scelti all’interno delle Istituzioni curiali, il Consiglio episcopale Latino-americano, i Vescovi delle regioni dell’America Latina e le Istituzioni di cui all’articolo precedente. Sono nominati dal Romano Pontefice per cinque anni.
La Commissione ha suoi propri Officiali.
Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium
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In attesa di aggiornamenti secondo la Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium
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ARCHIVIO
La Pontificia Commissione per l'America Latina (CAL) fu istituita da Pio XII il 21 aprile 1958 con il compito di studiare in maniera unitaria le principali questioni della vita cattolica, la difesa della fede e l'incremento della religione in America Latina; favorire una maggiore collaborazione fra i Dicasteri della Curia Romana interessati alla soluzione di detti problemi e aiutare le Chiese di quel Continente e il Consiglio Episcopale Latino-americano (CELAM).
La Commissione venne inserita nella Congregazione per i Vescovi. Dal Beato Paolo VI, il 30 novembre 1963, venne affiancata dal «Consiglio Generale per l'America Latina».
San Giovanni Paolo II con il Motu Proprio Decessores Nostri del 18 giugno 1988, ristrutturò e potenziò questo Organismo della Curia Romana, determinandone struttura, finalità e attività.
Con questa decisione il Santo Padre volle dare alla Commissione «una nuova fisionomia e mettere in rilievo la speciale sollecitudine pastorale del Successore di Pietro verso quelle Chiese che, nel Continente della Speranza, peregrinano piene di fede» (cfr. Discorso alla I Riunione Plenaria, 7 dicembre 1989, AAS LXXXII 1980, 8, 761).
A tenore del citato Motu Proprio e della Costituzione Apostolica Pastor Bonus (art. 83 e 84) del 28 giugno 1988, la Commissione ha il compito di consigliare e aiutare le Chiese particolari dell'America Latina, e di studiare in forma unitaria i problemi dottrinali e le questioni pastorali che si riferiscono alla vita e allo sviluppo di dette Chiese, con particolare attenzione all'animazione e promozione della Nuova Evangelizzazione.
Tutta la sua attività deve realizzarla in stretta connessione con i Diversi Dicasteri della Curia Romana.
Segue inoltre l'attività del Consiglio Episcopale Latino-americano e degli Organismi Episcopali Nazionali di aiuto all'America Latina, favorendo le relazioni fra queste Istituzioni e la Curia Romana.