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Monizione
Pubblichiamo il testo della ÂMonizione letta dal Santo Padre nellÂatrio della Basilica Vaticana durante il rito di apertura della Porta Santa
ÂFratelli e sorelle, Chiesa pellegrina nel tempo verso lÂeterno, in attesa di celebrare la manifestazione della grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutte le creature, sostiamo grati nello stupore della notte santa.
La memoria riconoscente per il bimillenario della nascita di Gesù, nostro Signore e Salvatore, si fonde in letizia con la celebrazione sacramentale del mistero di Cristo, che è lo stesso, ieri, oggi e sempre!
In lui, nato da donna, la profezia antica del lieto annunzio ai poveri e di libertà e di vita per tutti è divenuta realtà, dono perenne, come proclamiamo in questa aurora del Grande Giubileo.
Con lui, ritorna a fiorire la speranza: le spade sono forgiate in vomeri, le lance in falci; le mani fiacche sono irrobustite e rese salde le ginocchia vacillanti; nuovo è il popolo che egli ha salvato e redento.
Per lui, unica porta santa, unico accesso al Padre, di cui la porta che spalanchiamo è immagine, avanziamo verso il nuovo millennio, ancorati alla sua Parola che salva, ravvivate le lampade della fede, con canti di gioia nel cuore e sulle labbra. |