PELLEGRINAGGIO GIUBILARE
Angelo Scelzo
Un altro  ancora un altro - dei viaggi un tempo ritenuti «impossibili» si è compiuto.
Giovanni Paolo II ha messo piede nellÂisola di Cuba, e nel momento stesso in cui ciò è avvenuto sÂè avuta conferma che la speranza non ha luoghi inaccessibili e che a condurla dovunque  nel cuore degli uomini e dei popoli  è la fede.
Come gli apparati ideologici la deprimono e la isteriliscono, così la fede è il cuore sempre vivo e palpitante di una speranza che rigenera uomini e popoli.
Questo è avvenuto a Cuba.
Il pellegrinaggio del Papa ha aperto una storia nuova; ed è stato un nuovo inizio nel segno di Cristo.
In questo tempo di fine millennio ciò che si è visto  nei giorni della visita  è stato soprattutto il segno del nuovo.
«La mia visita pastorale  ha affermato il Papa  ha luogo in un momento molto speciale per la vita di tutta la Chiesa, qual è la preparazione al Grande Giubileo dellÂanno Duemila».
Cuba ha vissuto il suo Giubileo.
Ha aperto  anzi ha spalancato  la sua porta al terzo millennio di Cristo.
Il mondo è rimasto stupito.
La Chiesa, nellÂanno dedicato allo Spirito Santo  ha visto allÂopera il soffio del Consolatore.