Sua Santità Giovanni Paolo II ha incessantemente affermato che il Giubileo dellÂAnno 2000 non coinvolge soltanto i Cattolici e neppure i soli Cristiani, ma è un evento che riguarda, di fatto, lÂumanità intera. Attraverso tale evento, i Cristiani celebrano lÂanniversario della nascita del Verbo fatto carne, quel Verbo che illumina ogni persona quando viene al mondo. Per i seguaci di altre religioni, che non vedono Cristo coi nostri stessi occhi, potrebbe esservi una predisposizione a condividere la gioia dei Cristiani nellÂanniversario della nascita del nostro Signore. Va inoltre considerato il fatto che la maniera cristiana di calcolare il tempo, a partire proprio dalla nascita di Cristo, è la più comunemente usata nel mondo; e così tutti ci accingiamo a preparare il nuovo millennio.
Ancora, le istanze del Giubileo come "anno di grazia del signore" che abbatte ogni schiavitù, cancella i debiti, rispetta la terra e ristabilisce lÂuguaglianza fra i popoli, possono essere condivise da tutti, al di là delle differenze di credo religioso.
Un incontro interreligioso
Poiché questo millennio sta per concludersi mentre il prossimo è ormai alle porte, si è ritenuto opportuno invitare alcuni rappresentanti di fedi religiose diverse a riunirsi per qualche giornata di riflessione. Questo incontro interreligioso  organizzato dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, avrà luogo a Roma dal 24 al 29 ottobre 1999.
Il programma prevede la presentazione di un documento nei riguardi del quale i rappresentanti delle diverse religioni saranno chiamati a prendere posizione. Tutto questo verrà seguito da dibattiti di gruppo allo scopo di redigere una dichiarazione conclusiva comune. Una intera giornata sarà dedicata al pellegrinaggio. LÂultimo giorno i partecipanti saranno invitati al digiuno e alla preghiera prima del raduno per la celebrazione finale in piazza San Pietro alla presenza del Santo Padre. Mentre la prima parte dellÂincontro sarà riservata ai soli invitati, la cerimonia in Piazza San Pietro sarà aperta a tutti.
LÂorganizzazione di tale incontro a Roma già nel Â99 vuol essere un incentivo affinché simili manifestazioni possano aver luogo ovunque, nel Â99 o anche nel 2000 stesso. Andrebbe infine ricordato che  secondo lÂintenzione del Santo Padre - il Giubileo dellÂAnno 2000 deve essere celebrato non solo in Terra Santa e a Roma, ma nelle Chiese locali di tutto il mondo.
Giornata di Riflessione sul Dialogo Interreligioso
UnÂulteriore sollecitazione nei riguardi della dimensione del dialogo interreligioso del Giubileo dovrebbe essere rappresentata da un invito alla preghiera e alla riflessione rivolto in modo particolare ai cattolici. La data per tale occasione potrebbe essere fissata per la Domenica di Pentecoste dellÂAnno 2000.
Qualcuno potrebbe dimostrarsi sorpreso dal fatto che la Pentecoste possa costituire uno spunto di riflessione sullÂimportanza di promuovere le relazioni fra popoli di religioni diverse. E tuttavia la Pentecoste rievoca la venuta dello Spirito. Lo stesso Spirito che discese sui primi discepoli è sempre attivo nel cuore di tutti i popoli e nelle loro tradizioni e culture, anche nei riti religiosi. Tutto ciò che di buono e di nobile vi è nelle loro tradizioni può essere attribuito allÂopera dello Spirito Santo. In questo modo lo Spirito Santo è il Primo Motore nelle relazioni interreligiose. La Pentecoste  che segna la nascita della Chiesa  è festa di missione e  come ha affermato Papa Giovanni Paolo II  il dialogo interreligioso è parte integrante della missione evangelizzatrice della Chiesa. La Pentecoste ci rimanda allÂuniversalità della Chiesa che consiste nel portare il messaggio del Vangelo nel mondo in tutte le lingue. Attraverso il dialogo i Cristiani possono testimoniare il Vangelo nella stessa maniera in cui altri credenti hanno la possibilità di dare testimonianza dei propri valori religiosi e ciò è fonte di reciproco arricchimento. La Pentecoste è il segno che la Babele può essere superata, che lÂarmonìa fra i popoli non è unÂutopia e che questo è, in ultima analisi, lÂobiettivo del dialogo interreligioso.
La Domenica di Pentecoste del 2000 sarà dunque unÂimportante occasione per ricordare ai Cristiani che non siamo Cristiani solo per noi stessi, ma che siamo chiamati a cercare il dialogo con gli altri credenti e, di fatto, con tutta lÂumanità.