Testimonianza

DIO ALL'OPERA NELLA NOSTRA VITA DI OGNI GIORNO

Ursula Bugembe, RSCJ

Quando mi soffermo a considerare la situazione del mondo contemporaneo, mi sembra che il fuoco della vita sia stato volutamente estinto. Noi, latori di questa vita, di questo fuoco, abbiamo preferito qualcos'altro, qualcosa che assomiglia alla vita, che assomiglia al fuoco, ma che non ci soddisfa. E poiché non siamo soddisfatti, non siamo in pace con noi stessi, né con gli altri e neppure con il Creato. L'armonia della Creazione è stata alterata. Sento che è venuto il momento che il fuoco rinasca dalle ceneri. Questo tempo di preparazione al Giubileo dell'anno 2000 è un appello a ciascun membro della famiglia di Dio a ritornare alla fonte della vita, a riprendere i legami interrotti nella catena della vita. Come dice un proverbio africano: «Se non riparerete la fessura, dovrete ricostruire il muro».

Ricostituire, dunque, la catena della vita in ogni essere umano, nel rapporto con la Natura, con noi stessi e con Colui da cui riceviamo ogni cosa. È innanzi tutto il momento di rendere grazie a Dio per averci concesso di vivere in questo periodo storico. È giunto il momento di ristabilire l'armonia che noi stessi abbiamo interrotto chiudendo gli occhi dinanzi a Dio impersonato nei nostri fratelli e sorelle. È giunto il momento di riparare il male compiuto alla nostra Terra al punto da renderla incapace di nutrire i suoi stessi figli. L'appello che giunge alle mie orecchie non è solo un monito a smettere di tagliare alberi per il nostro benessere – è un appello rivolto al mondo intero affinché si rammenti che questo pianeta è stato creato nell'armonia; questa armonia noi l'abbiamo distrutta e ora, prima che sia troppo tardi, dobbiamo metterci all'opera per ristabilirla.

Diversamente, se le cose non andassero bene secondo la tradizione africana, gli anziani – cioè tutti coloro che rappresentano l'autorità, vale a dire ogni persona che contribuisce a vivere nell'armonia, nella pace e nella giustizia… - esorterebbero i membri della comunità ad interrogarsi sul loro modo di vivere, a chiedere a se stessi come e perché si era arrivati a questo punto. Oggi, abbiamo dinanzi agli occhi una gran quantità di cose che non creano né rispettano la vita. È dunque compito degli "anziani" – vale a dire della Chiesa – invitare la comunità a prendere coscienza del pericolo che la minaccia e a muoversi tutti insieme come una grande famiglia per fare qualcosa; per esempio organizzare un gran digiuno che sortisca un aiuto concreto, dare alloggio ai senza–tetto, compiere gesti di autentica riconciliazione… in maniera tale che arriviamo a condividere i nostri beni con tutti coloro che vivono nella miseria.

• La vita che è Dio, è in noi
• «Sono venuto perché abbiano la vita, e la vita in abbondanza» (Gv)
• È la vita che mantiene tutto il Creato nell'unità e nell'armonia
• È la vita che ci permette di scoprire in noi la presenza di Dio
• Lo Spirito Santo è la potenza che oltrepassa ogni umano potere
• Lo Spirito Santo è la presenza viva di Dio nel mondo
• Lo Spirito Santo è la bontà di Dio che si riflette nel cuore umano e in tutto il Creato
• Lo Spirito Santo è tutta la ricchezza di Dio nel mondo
• Lo Spirito Santo è l'armonia in tutto il creato

Lo Spirito Santo è Dio all'opera nella vita quotidiana.