|
Chiesa e lavoro, Il magistero di Giovanni Paolo II
Le tre Encicliche sul mondo del lavoro, compendio della Dottrina Sociale della Chiesa
Laborem exercens
Anziché il 15 maggio 1981- novantesimo anniversario dalla pubblicazione della prima enciclica sulla questione sociale, la Rerum Novarum di Leone XIII - la Laborem exercens di Giovanni Paolo II fu pubblicata il 14 settembre, dopo la sua degenza ospedaliera. Lavervi lavorato pur in condizioni di sofferenza dimostra limportanza attribuita dal Papa al tema del lavoro umano, che porta su di sé un particolare segno delluomo e dellumanità, il segno di una persona operante in una comunità di persone; e questo segno determina la sua qualifica interiore e costituisce, in un certo senso, la stessa sua natura. Giovanni Paolo II riconosce la piena legittimità del diritto di iniziativa economica, che deve mirare sempre al bene della persona umana, perché il lavoro è per luomo, e non luomo per il lavoro. Di fronte ai conflitti della vita economica, il Papa afferma il principio della priorità del lavoro nei confronti del capitale richiamando, con precisione, i diritti degli uomini del lavoro, parte integrante dei diritti delluomo. Il problema fondamentale del mondo delleconomia consiste nell agire contro la disoccupazione, anche attraverso la leva della formazione e dellaggiornamento dei lavoratori. Cui vanno garantiti un salario proporzionato alle necessità delle famiglie, prestazioni sociali, ferie e riposo settimanale, la libertà di associazione sindacale. Infine, dopo aver respinto ogni discriminazione contro i lavoratori disabili ed immigrati, lenciclica delinea i tratti della spiritualità del lavoro: partecipazione, con Cristo, allopera del Creatore.
Sollicitudo rei socialis
Lenciclica Sollicitudo rei socialis, del 30 dicembre 1987, commemora il ventesimo anniversario della Populorum progressio di Paolo VI ed è dedicata ai problemi dello sviluppo, nuovo nome della pace. Il Papa critica lallargamento del fossato tra larea del cosiddetto Nord sviluppato e quella del Sud in via di sviluppo. Solo la via della solidarietà può bloccare i meccanismi perversi che ostacolano lo sviluppo dei paesi poveri , vittime di dottrine e concezioni economiciste. Invece luomo oltre ad avere deve anche essere e la comunità internazionale necessita di una nuova volontà politica tesa al rispetto dei diritti degli individui, allequa utilizzazione delle risorse dellambiente e alla liberazione dalledifferenti forme di imperialismo, definitestrutture di peccato. Per Giovanni Paolo II la dottrina sociale della Chiesa non consiste in una terza via tra capitalismo e collettivismo, ma in una riflessione teologica e morale sulle realtà dellesistenza che è parte della sua missione evangelizzatrice.
Centesimus annus
Il centenario della promulgazione della Rerum Novarum spinge Giovanni Paolo II, il 1 maggio 1991, a pubblicare una nuova enciclica sul lavoro, la Centesimus annus, che tratta delle cose nuove frutto degli avvenimenti politici del 1989 e 1990. Ogni sistema che subordina i rapporti sociali ai fattori economici è, per il Papa, contrario alla natura della persona umana. Se la caduta del marxismo ha avuto effetti di grande portata in ordine alla divisione della terra in mondi chiusi luno allaltro, l eccessiva propaganda dei valori puramente utilitaristici dellOccidente sviluppato rende difficile il riconoscimento ed il rispetto della gerarchia dei veri valori dellumana esistenza. La Chiesa non condanna la proprietà privata, il libero mercato, la funzione del profitto come indicatore del buon andamento dellazienda, ma ricorda che è possibile che i conti economici siano in ordine ed insieme che gli uomini
siano umiliati e offesi nella loro dignità. La società , limpresa e lo stato devono tener conto dei fattori umani e morali, in una grande opera educativa e culturale che renda le persone capaci di distinguere tra i consumi necessari e quelli superflui o dannosi, promuovendo uno sviluppo autentico e salvaguardando i benefici dello stato sociale nel rispetto del principio di sussidiarietà. Nel nuovo millennio, i credenti sono chiamati a rendere credibile il messaggio sociale della Chiesa attraverso la testimonianza delle opere per sanare le nuove povertà, del Nord e del Sud, e la promozione della giustizia. Mentre la Chiesa sarà fedele nel fare propria la via delluomo, guidata da Cristo. |