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Il Giubileo della Pontificia Università Lateranense
Massimo Tarantino
LÂincontro con il Santo Padre in Piazza San Pietro ha suggellato nella mattinata di sabato 29 aprile il Giubileo della Pontificia Università Lateranense, iniziato giovedì 27 con la visita delle Basiliche e lÂincontro degli studenti e docenti della sede centrale con quelli delle altre sedi di tutte le parti del mondo. La giornata conclusiva era iniziata con la Santa Messa celebrata dal Cardinale Camillo Ruini presso la Chiesa di Santa Maria in Traspontina, alla presenza di circa 1500 studenti e docenti: la maggior parte della sede centrale di Roma, altri provenienti da Ucraina, Romania, Ungheria, Russia, Olanda, Stati Uniti, Brasile, nonché da numerosi Istituti Superiori di Scienze Religiose italiani collegati con la facoltà di Teologia. In un discorso rivolto al Santo Padre nel corso dellÂudienza, il Rettore della Pontificia Università, Mons. Angelo Scola, dopo aver ringraziato il Papa per la visita con la quale nello scorso mese di novembre ha inaugurato i nuovi locali della Sua Università, ha ricordato due eventi legati a questo Giubileo: lÂassemblea degli ex alunni, inserita nella celebrazione della IV giornata culturale Lateranense; e il Convegno Teologico Internazionale, ÂGesù Cristo unico Salvatore del mondo, pane per la nuova vita. LÂEucaristia e il sacramento alle soglie del terzo millennioÂ, al quale hanno partecipato, provenienti da venti università europee, circa 130 teologi e filosofi. Il Convegno si è svolto nei giorni 27-28 aprile, ed è stato organizzato dalla Facoltà di Teologia e dal Pontificio Istituto Pastorale dellÂUniversità Lateranense in collaborazione con il Comitato Locale della Diocesi di Roma per il Congresso Eucaristico Internazionale. Il Santo Padre, nel suo discorso, ha voluto sottolineare la presenza, per la prima volta, di studenti provenienti da San Pietroburgo, Alba Iulia, Gyor, nonché da Denver e Washington. Ha poi invitato i convenuti a perseguire, in tutti i centri lateranensi, lÂunità della ricerca, dellÂinsegnamento e dello studio, edificando una comunità vitale tra docenti e studenti. EÂ altresì importante, ha detto il Papa, superare ogni falsa opposizione tra lÂimpegno cristiano e il lavoro universitario, mediante una incondizionata apertura allÂazione dello Spirito di verità, che è sempre Spirito di autentica unità. |