|
Sinai, Porta Santa della fede
Card. Roger Etchegaray
EÂ forse troppo ardito affermare che il primo Concilio sia avvenuto sul SinaiÂ
Ma non è sul Monte Santo che il popolo di Dio, attraverso la voce di Mosè, era presente al suo primo Âconsiglio con Dio, il quale gli affidò le sue Âdieci parole e, più ancora, il suo nome ineffabile e inconsumabile? Dal Monte Sinai alla collina del Vaticano, quali cammini percorsi dallÂumanità, dalla Chiesa in transumanza attraverso un deserto costellato di pozzi bramitici, da dove Cristo non cessa di far sgorgare lÂacqua della vita eterna! Ed è nel tempo del Giubileo che avviene questo straordinario intreccio di storia ecclesiale, rendendo possibili accostamenti così audaci: dal Monte Sinai, cuore della storia di Dio per lÂuomo, al Concilio Vaticano II evento centrale della storia ecclesiale, ora aperta sui vasti orizzonti del terzo millennio. Ho avuto la gioia di percorrere anchÂio, sulla scia del Santo Padre, il percorso dal Monte di Mosè allÂaula giubilare dove lÂeco della grande assemblea del Concilio si prolungava attraverso lÂapprofondimento di un convegno internazionale, inserito come un capitolo di quellÂesame di coscienza cui la Chiesa intera è stata chiamata dalla Tertio Millennio Adveniente. Con Giovanni Paolo II i traguardi sono sempre più pressanti e più avanzati rispetto ad un orizzonte ordinario. In pochi giorni, millenni di storia sono stati la traccia di un itinerario che il piano della salvezza ha portato davanti a noi e che il Papa ha ricapitolato per lÂumanità intera. Per farlo, non esisteva luogo più suggestivo del Monte dellÂAlleanza, del Monte dei Comandamenti, dove la Legge ha preso le forme dellÂAmore.
|