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Il Giubileo dei Diaconi Permanenti
Apostoli della nuova evangelizzazione
Laura Galimberti
Intenso il programma giubilare che ha visto protagonisti i diaconi permanenti di tutto il mondo riuniti a Roma per il loro Giubileo. In circa duemila hanno partecipato con le loro famiglie ai vespri di venerdì nella basilica di S. Maria Maggiore e alla S. Messa di sabato, officiata da Mons. Grocholewski, prefetto della Congregazione per lÂeducazione cattolica. Ad essa è seguita una conferenza sullÂesempio del diacono S. Lorenzo, letto nel contesto contemporaneo, tenuta dal Prof. Francesco Moraglia, direttore dellÂUfficio cultura e Università dellÂArcidiocesi di Genova. Dopo la celebrazione dellÂOra terza i diaconi sono stati ricevuti in udienza dal Santo Padre nellÂAula Paolo VI; quindi nel pomeriggio una riflessione specifica è stata proposta ai diaconi su Âidentità, ruolo e compiti relativi alla loro vocazione, a cura di Mons. Roberto Octavio Gonzales, Arcivescovo di Puerto Rico, mentre mogli e figli hanno potuto, nella Chiesa di S. Spirito in Sassia, riflettere sul tema Âla famiglia ideale del diaconoÂ, in uno scambio unico di esperienze e prospettive. Insieme poi in una processione penitenziale, diaconi e famiglie, hanno varcato la Porta Santa, rinnovando allÂaltare della tomba di S. Pietro i loro impegni diaconali e alle ore 19 sul sagrato della basilica hanno animato la preghiera serale, presieduta dal Card. Dario Castrillos Hoyos. La domenica nella basilica di S. Pietro alle ore 9, allÂaltare della Cattedra durante la S. Messa, sono stati ordinati 18 nuovi diaconi permanenti, 14 provenienti da Napoli, 3 da Firenze ed uno dalla Spagna.
ÂCredi ciò che leggi, insegna ciò che credi, vivi ciò che insegniÂ
ÂCari Diaconi, siate attivi apostoli della nuova evangelizzazione. Portate tutti a Cristo! Si dilati, grazie anche al vostro impegno, il suo regno nella vostra famiglia, nel vostro ambiente di lavoro, nella parrocchia, nella Diocesi, nel mondo intero! La missione, almeno quanto ad intenzione e passione, deve urgere nel cuore dei sacri ministri e sospingerli fino al dono totale di sé. Non arrestatevi davanti a nulla, proseguite nella fedeltà a Cristo, seguendo lÂesempio del diacono Lorenzo.Â
(Dal discorso del Santo Padre allÂudienza del 19 febbraio)
ÂCon lÂordinazione sacramentale, il Diacono assume una singolare ÂdiaconiaÂ, che si esprime soprattutto nel servizio al Vangelo. Durante il rito, il Vescovo consacrante pronuncia queste parole: ÂRicevi il Vangelo di Cristo, di cui ora diventi araldo. Credi ciò che leggi, insegna ciò che credi, vivi ciò che insegniÂ... LÂopera della nuova evangelizzazione ha bisogno del vostro apporto fatto di coerenza e dedizione, di coraggio e generosità, nel quotidiano servizio della liturgia, della parola e della carità.Â
(Le parole del Papa allÂAngelus del 20 febbraio a conclusione del Giubileo dei diaconi)
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