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Le testimonianze dei primi pellegrini davanti alla Porta Santa
ÂEÂ qualcosa che bisogna provare, non si può descrivere a paroleÂ, dice Paolo, un signore romano di mezza età mentre si appresta a varcare la Porta Santa della Basilica di San Pietro nella mattinata di Natale, poche ore dopo lÂapertura del Papa. E la figlia piccola, Raffaella, sorride: ÂSono molto emozionata, anche perché mi piace la religione, è una materia che studio piacevolmenteÂ. Una signora dallÂaspetto radioso, capo di un gruppo di pellegrini uruguaiani che proseguiranno il viaggio ad Assisi e in Terra Santa, rivela mentre aspetta in fila: ÂEÂ già la terza volta che passo attraverso la Porta. LÂesperienza della prima volta, questa mattina presto, lÂho dedicata interamente a me. Era un ottimo momento per raccogliersi in preghiera, cÂera ancora poca gente. Ma dalla seconda volta in poi ho voluto pensare a tutte le persone che mi hanno raccomandato di pregare anche per loroÂ. ÂEÂ il più importante giorno della mia vita, e mi piace pensare che segni anche un nuovo inizio per la mia vitaÂ, dice invece Martha, da Cleveland, Ohio; ÂIl Signore ha aperto il mio cuore, e la Porta aperta dal Papa rappresenta il mio cuore. Io amo questo Santo Padre e spero che le mie sensazioni siano condivise dagli altri, perché si possa arrivare tutti insieme a vedere le cose in un modo nuovoÂ. Sono queste alcune delle impressioni raccolte a caldo tra i primi pellegrini che hanno varcato la soglia della Porta Santa, in numero superiore a qualsiasi aspettativa: un milione già nei primi due giorni del Giubileo, Natale e Santo Stefano. |