UFFICIO DELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE PRESENTAZIONE
I partecipanti alla XI Assemblea ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che ha come tema LEucaristia, fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa, si raccolgono in preghiera nella Basilica Vaticana insieme con il Santo Padre Benedetto XVI, con i membri della Curia Romana e i fedeli della Diocesi di Roma, per adorare la presenza permanente di Cristo nellEucaristia, nel particolare momento di fede e di pietà che la Chiesa sta vivendo con lAnno dellEucaristia. Ladorazione è latteggiamento adeguato del celebrante e dellassemblea liturgica di fronte a Dio onnipotente che si fa realmente presente nel Sacramento dellEucaristia. Non di rado, tale atteggiamento continua pure dopo la Santa Messa in vari modi propri della Chiesa Cattolica (Instrumentum laboris n. 65). Con ladorazione eucaristica nel giorno in cui si celebra la memoria liturgica di S. Ignazio di Antiochia, testimone della fede dei primi cristiani, Vescovi e fedeli confessano che nel mistero eucaristico è presente la carne di Cristo nostro Salvatore, che ha sofferto per i nostri peccati e che il Padre benignissimamente ha risuscitato (Cf. Ad Smirn. 7, 1). Ladorazione si svolge alternando momenti di preghiera e di canto, di proclamazione e di ascolto della Parola, di confessione della fede e di ringraziamento, con momenti di silenzio che favoriscono la contemplazione e la lode. Dopo lingresso del Santissimo Sacramento e il canto che accompagna lEsposizione le prime quattro strofe dellinno medioevale Pange lingua , il celebrante invita alla lode con una invocazione trinitaria. Segue la Proclamazione della Parola di Dio che illumina il mistero eucaristico, come mistero della presenza del Signore. Il testo dellEsodo (Es 3 ,1-8.13-15) ci ricorda la rivelazione di Dio nellAntico Testamento: Io sono colui che sono! e il senso di adorazione e di riverenza con cui Mosè si è avvicinato al roveto ardente. Nella lettura del Vangelo (Gv 6, 51-58), preceduta dal canto dellAlleluia con i rispettivi versetti, ascoltiamo le parole centrali della rivelazione dellEucaristia nel Vangelo di Giovanni: Io sono il pane vivo disceso dal cielo Il pane, che io darò, è la mia carne per la vita del mondo. Segue, come risposta di acclamazione e ringraziamento alla Parola del Signore, un canto di lode con brani tratti dalla preghiera della Didaché (c. IX). Dopo un congruo tempo di silenzio, lassemblea prosegue nelladorazione eucaristica con il canto medioevale Adoro devote. Per evidenziare lispirazione biblica dellinno, attribuito a S. Tommaso di Aquino, ad ogni strofa viene premessa una frase evangelica, in diverse lingue, in modo da comporre un dialogo intenso fra la Parola del Signore e la risposta di fede e di amore della Chiesa in preghiera. Segue la Benedizione eucaristica con il canto Tantum ergo, lorazione e il segno di Croce con il Sacramento. Ladorazione eucaristica si conclude con il canto Ave, verum Corpus, natum de Maria Virgine, che sintetizza la confessione della nostra fede nella presenza del Signore nellEucaristia. O Gesù, Figlio di Maria sii nostro conforto nellultimo passaggio e accoglici benigno nella casa del Padre.
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