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RESCRIPTUM EX AUDIENTIA SS.MI
Il Santo Padre, nell’Udienza concessa il 20 febbraio u.s. al sottoscritto
Cardinale Prefetto del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei
Sacramenti, ha confermato quanto segue circa l’implementazione del Suo Motu
Proprio
Traditionis custodes del 16 luglio 2021.
Sono dispense riservate in modo speciale alla Sede Apostolica (cfr.
C.I.C. can.
87 §1):
l’uso di una chiesa parrocchiale o l’erezione di una parrocchia personale per la
celebrazione eucaristica usando il Missale Romanum del 1962 (cfr.
Traditionis custodes art. 3 §2);
la concessione della licenza ai presbiteri ordinati dopo la pubblicazione del
Motu proprio
Traditionis custodes di celebrare con il Missale Romanum
del 1962 (cfr.
Traditionis custodes art. 4).
Come stabilito dall’art. 7 del Motu proprio
Traditionis custodes, il
Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti esercita nei casi
sopra menzionati l’autorità della Santa Sede, vigilando sull’osservanza di
quanto disposto.
Qualora un Vescovo diocesano avesse concesso dispense nelle due fattispecie
sopra menzionate è obbligato ad informare il Dicastero per il Culto Divino e la
Disciplina dei Sacramenti che valuterà i singoli casi.
Inoltre, il Santo Padre, conferma – avendo già manifestato il suo assenso nell’udienza del 18
novembre 2021 – quanto stabilito nei Responsa ad dubia con le annesse
Note esplicative del 4 dicembre 2021.
Il Santo Padre ha altresì ordinato che il presente Rescritto sia
pubblicato su L’Osservatore Romano e, successivamente, nel commentario
ufficiale degli Acta Apostolicae Sedis.
Dal Vaticano, 20 febbraio 2023
Arthur Card. Roche
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