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COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE

  

ATTIVITÀ 2024

 

La Commissione Teologica Internazionale si è riunita per la sua terza Sessione Plenaria nei giorni 25-29 novembre 2024, presso “Villa Aurelia Accomodation & Meetings”, sotto la presidenza del Cardinale Víctor Manuel Fernández, con il coordinamento di Mons. Piero Coda, Segretario Generale, e di Mons. Maurizio Barba, Segretario Aggiunto.

Tale Sessione Plenaria è stata preceduta dalle riunioni delle Sottocommissioni che si sono svolte nel periodo di maggio-giugno, durante le quali ogni gruppo ha portato avanti il lavoro di elaborazione del documento affidato. La riunione della Sottocommissione “Nicea” si è svolta a Rio de Janeiro, dal 10 al 14 giugno, mentre le altre due Sottocommissioni, “Antropologia” e “Creazione”, si sono incontrare a Roma, rispettivamente dal 27 maggio al 1 giugno, e dal 19 al 21 giugno.

La Sessione Plenaria si è concentrata anzitutto ad esaminare la bozza di documento su Nicea, ormai giunta a maturazione dopo vari interventi effettuati nel testo a seguito delle osservazioni degli altri Membri della Commissione emersi nel corso della precedente Plenaria. Nei primi due giorni, i lavori si sono svolti in sessione congiunta e plenaria, con la presentazione delle singole bozze di documento, mentre il terzo giorno le tre Sottocommissioni hanno proseguito l’attività nei propri gruppi per l’integrazione nel testo delle osservazioni ricevute nel corso della sessione plenaria.

Nella mattinata di giovedì 28 novembre, i Membri della Commissione Teologica Internazionale sono stati ricevuti in Udienza dal Santo Padre nella Biblioteca del Palazzo Apostolico, mentre nel pomeriggio è stata organizzata una visita alla Biblioteca Apostolica Vaticana con un percorso negli ambienti storici: Salone Sistino, Sala degli Scrittori, Galleria Lapidaria. Successivamente si è potuto visitare anche la Cappella Paolina e la Sala Regia.

Nel suo discorso alla Commissione Teologica, il Santo Padre ha voluto consegnare ai Membri due riflessioni: “rimettere Cristo al centro” e “sviluppare una teologia della sinodalità”. Sulla prima, il Santo Padre ha affermato: «Il Giubileo ci invita a riscoprire il volto di Cristo e a ricentrarci in Lui. E durante questo Anno Santo, avremo anche l’occasione di celebrare la ricorrenza dei 1700 anni del primo grande Concilio Ecumenico, quello di Nicea. Io penso di recarmi lì. Questo Concilio costituisce una pietra miliare nel cammino della Chiesa e anche dell’intera umanità, perché la fede in Gesù, Figlio di Dio fatto carne per noi e per la nostra salvezza, è stata formulata e professata come luce che illumina il significato della realtà e il destino di tutta la storia. […] Il Concilio di Nicea, affermando che il Figlio è della stessa sostanza del Padre, mette in luce qualcosa di essenziale: in Gesù possiamo conoscere il volto di Dio e, allo stesso tempo, anche il volto dell’uomo, scoprendoci figli nel Figlio e fratelli tra di noi. Una fraternità, quella radicata in Cristo, che diventa per noi un compito etico fondamentale. È importante, allora, che abbiate dedicato gran parte di questa Plenaria a lavorare su un documento che vuole illustrare il significato attuale della fede professata a Nicea. Tale documento potrà essere prezioso, nel corso dell’anno giubilare, per nutrire e approfondire la fede dei credenti e, a partire dalla figura di Gesù, offrire anche spunti e riflessioni utili a un nuovo paradigma culturale e sociale, ispirato proprio all’umanità di Cristo». Sulla seconda riflessione, il Santo Padre ha voluto precisare un aspetto centrale dell’autentica sinodalità che bisogna sviluppare: «Perciò, insieme alla centralità di Cristo, vorrei invitarvi a tenere presente anche la dimensione ecclesiologica, per sviluppare al meglio la finalità missionaria della sinodalità e la partecipazione di tutto il Popolo di Dio nella sua varietà di culture e tradizioni. Direi che è venuto il momento di compiere un passo coraggioso: sviluppare una teologia della sinodalità […] per una nuova tappa missionaria, più creativa e audace, che sia ispirata dal kerygma e che coinvolga tutte le componenti della Chiesa».

Nella giornata di venerdì 29 novembre, il documento su Nicea, sottoposto a votazione, ha ricevuto il consenso unanime dei Membri.

I lavori della Sessione Plenaria sono stati iniziati e conclusi con la concelebrazione eucaristica presieduta dal Cardinale Presidente Víctor Manuel Fernández.