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PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA

LA QUESTIONE SINOTTICA
E LE SUE MUTUE RELAZIONI
TRA I PRIMI TRE VANGELI

 

Ai seguenti dubbi presentati, la Pontificia Commissione biblica ha parimenti deciso di rispondere come segue:

I. Osservando secondo le precedenti decisioni quanto deve essere osservato, particolarmente riguardo all'autenticità e all'integrità dei tre Vangeli di Matteo, Marco e Luca, alla sostanziale identità del Vangelo greco di Matteo con il suo primitivo testo originale, ed anche riguardo all'ordine delle date di composizione di questi, è lecito agli esegeti discutere liberamente, in mezzo a tante opinioni diverse e opposte degli autori, e ricorrere alla ipotesi della tradizione scritta o orale o anche della dipendenza di uno di essi da quello o da quelli che lo precedono, per spiegare le loro somiglianze o diversità reciproche?

Risposta: Sì.

II. Si deve ritenere che osservino le decisioni espresse più sopra coloro che, non fondandosi su alcuna testimonianza della tradizione né su alcuna prova storica, facilmente abbracciano l'ipotesi comunemente detta delle due fonti, che pretende di spiegare la composizione del Vangelo greco di Matteo e del Vangelo di Luca principalmente con la loro dipendenza dal Vangelo di Marco e da una collezione chiamata «dei discorsi del Signore», e possano così sostenerla liberamente?

Risposta: No per entrambe le parti.

 

Il giorno 26 giugno 1912, nell'udienza benignamente concessa ai due Reverendissimi Segretari consultori il nostro Santo Padre Pio Pp. X ha ratificato le suddette risposte e ha comandato di pubblicarle.

Roma, 26 giugno 1912.

 

Fulcrano VIGOUROUX, P.S.S.
Lorenzo JANSSENS, O.S.B.
Segretari consultori

 

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