Pontifical Council for the Pastoral Care of Migrants and Itinerant People People on the Move N° 108, December 2008 Intervista di Radio Vaticana allArcivescovo Agostino Marchetto* È in corso in Europa una riflessione al fine di conseguire una politica comune in relazione ai richiedenti asilo e ai rifugiati. Purtroppo la tendenza, come già altre volte detto, è al ribasso rispetto agli impegni internazionali, a suo tempo assunti, in favore della protezione di persone perseguitate e i cui diritti umani non sono stati rispettati. Mi pare che i servizi dinformazione in mio possesso, per quanto riguarda lultima seduta del Consiglio dei Ministri, vanno in questa tendenza al ribasso. Sono stati approvati, cioè, in via definitiva i decreti legislativi in materia di riconoscimento e revoca della qualifica di rifugiato e di diritto al ricongiungimento familiare. Le decisioni avrebbero potuto essere peggiori, stando al giudizio dellAlto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Vè per questo motivo per rallegrarsi? Non direi proprio. Cè in effetti una stretta sullasilo e la giustificazione portata non regge, anche dovendosi ammettere che i flussi misti di richiedenti asilo e di migranti porta complicazioni per i Governanti. Anche per i ricongiungimenti familiari, che tanto stanno a cuore al Papa e alla Chiesa, vè un restringimento. Che dire? Siamo sempre più lontani, e non solo nel tempo, dallo spirito e dalla lettera di quei diritti umani che trovarono possibilità di essere espressi, forse perché si proveniva dagli orrori di una guerre mondiale. Eppure luomo e la donna sono gli stessi e hanno bisogno di protezione specialmente nei casi in questione.
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