INTERVENTO DELLA SANTA SEDE ALLA 21ª CONFERENZA REGIONALE DELLA FAO DISCORSO DI MONS. ALOIS WAGNER, OSSERVATORE PERMANENTE DELLA SANTA SEDE PRESSO LE ORGANIZZAZIONI E ORGANISMI DELLE NAZIONI UNITE PER L'ALIMENTAZIONE E L'AGRICOLTURA
Tallinn (Estonia) - 27 maggio 1998
Questo Osservatore Permanente della Santa Sede desidera esprimere vivo apprezzamento per il lavoro che questa Conferenza sta svolgendo nell’ambito dello sviluppo umano a livello europeo. Anche la Dottrina sociale della Chiesa mette un forte accento sulla necessità della cooperazione per raggiungere la meta dello sviluppo. Vorrei contribuire alla discussione con qualche osservazione: 1) Penso che valga la pena spendere qualche parola per quanto riguarda il mercato libero e la liberalizzazione del commercio. Un mercato libero senza limiti potrebbe significare la liberalizzazione in favore del guadagno materiale, senza porre attenzione allo sviluppo umano. E cioè in quel modo le piccole comunità di agricoltori potrebbero uscire danneggiate. 2) Lo sviluppo deve tendere al miglioramento della qualità della nutrizione in favore della salute dell’uomo. L’eccessiva quantità di prodotti agricoli a scapito della qualità, la crescita delle grandi concentrazioni economiche possono influire negativamente sui piccoli produttori di base. 3) E’ importante controllare in modo qualificato la qualità dei prodotti agricoli destinati alla nutrizione. Si tratta di una grande responsabilità e sarebbe giusto rendersi conto chi svolge questo tipo di controllo. 4) E’ necessario combattere l’egoismo economico nazionale ed assistere i Paesi più poveri e più deboli economicamente, vista l’azione negativa delle grandi imprese e degli istituti bancari. 5) Aspetto etico: a) Lo scopo principale della produzione agricola e della nutrizione è assistere l’uomo. La crescita economica in se stessa, ovvero l’aumento del denaro, deve diventare secondario. b) Nella realizzazione del Codex Alimentarius si deve tenere conto di linee etiche.
*Document de la Mission du Saint-Siège auprès de la FAO, Rome. |