VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
IN KENYA, UGANDA E NELLA REPUBBLICA CENTRAFRICANA
(25-30 NOVEMBRE 2015)
SALUTO DEL SANTO PADRE AI GIORNALISTI
DURANTE IL VOLO ROMA-NAIROBI
Volo Papale
Mercoledì, 25 novembre 2015
(Padre Lombardi)
Santo Padre, benvenuto in mezzo a noi. Grazie di darci questo suo momento di incontro e di saluto, come di uso oramai, all’inizio dei viaggi. Il Santo Padre mi ha autorizzato a darvi due informazioni, prima di dare a lui la parola. La prima è che, come al solito, ieri sera è stato a pregare la Madonna a Santa Maria Maggiore, in forma privatissima, per chiedere la protezione di Maria su questo viaggio. E la seconda è che questa mattina, mentre lasciava Santa Marta, come già altre volte era stato salutato da alcuni senzatetto, questa mattina è stato salutato da un gruppo di undici donne e sei bambini: sono donne che sono state vittime di violenza familiare, di tratta, di prostituzione e che erano presenti con i loro bambini, e sono adesso in una Casa di religiose che le aiuta per il recupero. Erano italiane, romene, nigeriane, ucraine. Il Papa si è intrattenuto con loro e ha manifestato la sua vicinanza a tutte le persone che soffrono violenza e che sono in cammino per riprendere nella speranza la loro strada.
Noi qui siamo in 74 giornalisti, questa volta, che La accompagniamo sull’aereo; di tante diverse lingue e nazionalità, come sempre. Segnalo che tra di noi ci sono quattro kenyani, che rappresentano quindi il luogo verso cui stiamo andando – l’Africa. Poi volevo segnalare un bel gruppo, questa volta, di lingua francese perché – come sappiamo – l’Africa è molto importante anche per tutto il giornalismo francofono, e la visita alla Repubblica Centrafricana suscita molta attenzione. E poi naturalmente abbiamo tutte le altre lingue e i diversi media che sono rappresentati.
Do a Lei la parola; grazie di essere qui con noi.
(Papa Francesco)
Grazie, padre. Buongiorno. Voglio salutarvi e ringraziarvi per la vostra presenza e per il vostro lavoro in questo viaggio. Io vado con gioia a trovare i kenyani, gli ugandesi e i fratelli della Repubblica Centrafricana. Vi ringrazio per tutto quello che farete perché questo viaggio dia i frutti migliori, siano essi spirituali o materiali. E così mi piacerebbe salutarvi, ognuno.
[Saluta tutti i giornalisti]
(Padre Lombardi)
Vuole dire ancora qualcosa?
(Papa Francesco)
Che continui il buon viaggio, e a ritrovarci!
(Padre Lombardi)
Grazie mille, Santità, per questo incontro così amichevole, come sempre. Le auguriamo buon viaggio e Le assicuriamo che lavoreremo come matti per cercare di aiutare il suo servizio.
(Papa Francesco)
Attenzione alle zanzare!…
(Padre Lombardi)
Ecco, ci proteggeremo dalle zanzare! Grazie.
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