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LETTERA DI GIOVANNI PAOLO II
A PADRE MARCELLO VAN DE VEN, ABATE GENERALE
DELL’ORDINE DEI CANONICI REGOLARI PREMOSTRATENSI

 

Al Reverendissimo Padre
Marcello van de Ven,
Abate Generale dell’Ordine
dei Canonici Regolari Premostratensi

Nel lungo succedersi dei Religiosi che hanno evangelizzato l’Europa e costituito il suo patrimonio culturale, l’Ordine dei Canonici Regolari Premostratensi si colloca in un posto di rilievo. Nella notte del Santo natale 1121, nella solitudine di Prémontré, San Norberto diede alla luce una nuova comunità in seno all’antico Ordine canonicale, i cui rami si estesero rapidamente fino all’Europa Centrale. Sulla scia del mio predecessore, Papa San Gregorio VII, San Norberto ha comunicato ai suoi figli uno slancio apostolico di cui la Chiesa raccoglie oggi i frutti sui cinque continenti.

In quest’anno 1993, il Vostro Ordine celebra l’850° anniversario dell’installazione ufficiale dei Premostratensi in Boemia e l’inizio della loro opera evangelizzatrice nel cuore dell’Europa. Questo Giubileo verrà celebrato dall’Ordine intero, ma specialmente nelle cinque abbazie di Strahov, Teplá, Zeliv, Nová Rìse e Jasov, le cui comunità si sono appena ricostituite. Saluto con rispetto e ammirazione i religiosi che non esitarono a testimoniare la loro fede in Cristo e la loro fedeltà verso questa Sede apostolica, e spesso a rischio della vita, per più di quarantacinque anni di dispersione e di persecuzione. Il loro sacrificio non è stato vano, è germe di nuove vocazioni.

Alla vigilia del III Millennio, l’intuizione di San Norberto è sempre attuale. La ricostituzione delle Vostre comunità in Europa Centrale va di pari passo con la nuova evangelizzazione del continente e del mondo. Il nuovo slancio che vi anima fa di voi gli araldi del Vangelo di Cristo risorto questa Buona Novella che reca vita feconda e autentica libertà. Come il vostro Santo Fondatore, aprite vie nuove perché il Messaggio evangelico penetri i cuori, le mentalità, i costumi, le culture, e i popoli liberati dall’oppressione accolgano Cristo Salvatore. Animati da questo spirito, fornirete alla società gli elementi indispensabili al suo rinnovamento, risveglierete la memoria e la coscienza dell’Europa, e contribuirete alla costruzione della civiltà dell’Amore.

Mi auguro che questo Giubileo sia per tutto l’Ordine Premostratense un tempo di rinnovamento e punto di partenza di una rinnovata fecondità apostolica. Per attuare tutto questo, attingete al tesoro del vostro patrimonio spirituale vivete il carisma di San Norberto, rinnovate la vostra fedeltà alla vostra professione. Restaurando le vostre antiche e venerabili abbazie, preoccupatevi anzitutto di restaurare le vostre comunità di preghiera e di apostolato, che furono per più di otto secoli dei focolari fecondi e di grande rilievo.

San Norberto e i suoi primi compagni hanno espresso il loro ideale nella formula di Professione Canonicale che è tuttora la vostra. Hanno voluto mettere in pratica la Evangelica Institutio, e predicare il Vangelo nella rinuncia ai beni di questo mondo, così come il Signore aveva comandato agli Apostoli. Lo scopo del vostro Ordine è più che mai attuale. Dedicategli tutte le vostre forze, con il coraggio intrepido che solo Cristo può comunicarvi. Gli uomini del nostro tempo hanno perduto spesso il loro punto di riferimento, la crisi dei valori li lascia disarmati di fronte alle nuove sfide che la rapida evoluzione della società pone loro di fronte. Con la vostra parola, con la testimonianza della vostra vita personale e comunitaria, trasmettete loro l’amore di Cristo e della Chiesa.

Fedeli all’apostolica institutio, i vostri predecessori hanno voluto fare di ogni comunità premostratense un’immagine della comunità primitiva di Gerusalemme, radunata attorno agli Apostoli e alla Vergine Maria. Con la Professione dei Consigli evangelici e il voto di stabilità, vi dedicate al servizio della vostra chiesa abbaziale, per celebrarvi solennemente la sacra Liturgia far salire verso Dio la lode di tutta la Chiesa, e radunare il popolo cristiano attorno al suo Signore. Possano le vostre abbazie, i vostri Priorati, le vostre parrocchie e i vostri monasteri di suore continuare ad adempiere questa missione, perché in tutti i cuori sia magnificato il Nome di Dio e perché i nostri contemporanei trovino presso di voi accoglienza, disponibilità, zelo apostolico. Le vostre abbazie siano case di preghiere e scuole di fede, aperte a tutti gli uomini di buona volontà.

Fondando la comunità Premostratense, San Norberto scelse la Regola di sant’Agostino. Le prime raccomandazioni di questa regola di vita sottolineano la caratteristica essenziale delle vostre comunità: “Poiché siete riuniti in questo monastero, vivete unanimi nella vostra casa, avendo un’anima sola e un cuor solo alla ricerca di Dio” (I, 2). La comunità agostiniana si fonda sull’amore di Dio e sul desiderio di conoscerlo sempre meglio per poterlo amare sempre meglio. Essa richiede la semplicità del cuore, l’amore mutuo e l’unità degli animi nella ricerca dell’unico necessario.

L’Eucaristia è la fonte di questa carità e lo scopo di ogni apostolato. Perciò, San Norberto volle che nel cuore di ogni comunità premostratense, la celebrazione dell’Eucaristia fosse l’apice di tutta la vita conventuale. L’abate premostratense Filippo di Buona Speranza ce lo rammenta: “Perché la Chiesa non deperisca nelle fatiche del viaggio, possiede un prezioso soccorso in quanto conserva nel suo tesoro il sacramento salutare del Corpo di Cristo: sembra che sia lei a conservarlo, tuttavia è piuttosto esso che la custodisce” (PL 203, 669).

Con San Norberto, figlio devotissimo della Vergine Maria, affidate il rinnovamento delle vostre comunità, le vocazioni del vostro Ordine, tutto il vostro apostolato e la Chiesa intera alla Madre del Redentore. Maria accolse, per prima, la Parola per offrirla al mondo: Ella faccia delle vostre comunità dei focolari ardenti della nuova evangelizzazione.

Associandomi in modo del tutto speciale ai Premostratensi d’Europa Centrale in occasione del loro Giubileo, rinnovo a tutto l’Ordine Premostratense e ad ognuno di voi la fiducia del Successore di Pietro, e vi concedo di gran cuore la mia benedizione apostolica.

Dal Vaticano, 7 maggio 1993, festa della Traslazione di San Norberto nell’abbazia di Strahov.  

IOANNES PAULUS PP. II

 

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