DISCORSO DEL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II
AI SEMINARISTI
Maynooth
Lunedì, 1° ottobre 1979
Cari fratelli e figli in nostro Signore Gesù Cristo.
Voi occupate un posto speciale nel mio cuore e nel cuore della Chiesa. Nel corso della mia visita a Maynooth desideravo rimanere solo con voi, anche solo per pochi momenti. Vi sono molte cose che vorrei dirvi: tutte le cose che ho ripetutamente espresso sulla vita dei seminaristi e su tutti i seminari nel corso del primo anno del mio pontificato.
In particolare, vorrei parlare nuovamente sulla parola di Dio: su come voi siete chiamati ad ascoltare, a custodire e attuare la parola di Dio. E su come voi dovete basare tutta la vostra vita e il vostro ministero sulla parola di Dio, così come viene trasmessa dalla Chiesa, come viene diffusa dal Magistero, così come è stata interpretata durante tutta la storia della Chiesa grazie alla guida fedele dello Spirito Santo: “semper et ubique et ab omnibus”. La parola di Dio è il grande tesoro delle vostre vite. Grazie alla parola di Dio, voi giungerete ad una profonda conoscenza del mistero di Gesù Cristo, figlio di Dio e figlio di Maria: Gesù Cristo, l’Alto Sacerdote del Nuovo Testamento e il Redentore del mondo.
Il mondo di Dio deve richiedere tutti i Vostri sforzi. Comprenderlo nella sua purezza ed integrità e diffondervi la parola e l’esempio è una grande missione. E questa è la vostra missione oggi e domani e per il resto della vostra vita. Mentre seguite la vostra vocazione – una vocazione così intimamente connessa alla parola di Dio – desidero riproporvi una semplice, ma significativa lezione tratta dalla vita di San Patrizio; che è questa: nella storia dell’evangelizzazione, il destino di un intero popolo – il vostro popolo – è stato radicalmente influenzato a quel tempo e nel tempo successivo, dalla fedeltà con la quale San Patrizio ha compreso e proclamato la parola di Dio, e dalla fedeltà con la quale San Patrizio ha seguito la sua chiamata fino alla fine.
Ciò che veramente desidero comprendiate è questo: che Dio conta su di voi: e i suoi piani, in un certo senso, dipendono dalla vostra libera collaborazione, dall’offerta delle vostre vite, e dalla generosità con la quale voi seguite l’ispirazione dello Spirito Santo nel profondo dei vostri cuori.
La fede cattolica dell’Irlanda è legata oggi, nel piano di Dio, alla fedeltà di San Patrizio. E domani, sì, domani, una parte del piano di Dio sarà legata alla vostra fedeltà, al fervore con il quale voi dite sì alla parola di Dio nelle vostre vite.
Oggi Gesù Cristo fa un appello a voi attraverso la mia persona: l’appello alla fedeltà. Nella preghiera scoprirete sempre di più, ogni giorno che passa, ciò che voglio dire e quali sono le implicazioni di questa chiamata. Per grazia di Dio voi comprenderete sempre di più, ogni giorno che passa, come Dio desidera e accetta la vostra fedeltà come condizione per l’efficacia soprannaturale di tutto il vostro ministero. L’espressione suprema di fedeltà sarà la vostra donazione irrevocabile e totale in unione con Gesù Cristo e con il Padre. E possa la nostra Santa Madre Maria aiutarvi a rendere accetto questo dono.
Ricordate San Patrizio. Ricordate quanto ha significato la fedeltà di un sol uomo per l’Irlanda e per il mondo. Sì, cari fratelli e figli, è la fedeltà a Cristo e al suo mondo che determina le differenze nel mondo. Perciò rivolgiamo il nostro sguardo a Gesù, che è in ogni tempo il testimone fedele del Padre.
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