DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AD UN PELLEGRINAGGIO NIGERIANO
Sabato, 30 giugno 1984
Carissimi in Cristo.
È una gioia per me incontrarvi oggi. Sono trascorsi venticinque anni da quando il vostro vescovo fu consacrato e la vostra diocesi fu effettivamente costituita. E oggi voi siete a Roma per rendere grazie a Dio per le molte benedizioni che egli ha elargito a tutti voi, soprattutto per il dono del suo amore misericordioso, mediante il quale egli ci ha dato la salvezza in Gesù Cristo, Figlio di Dio e Redentore del mondo.
È mia preghiera che voi durante questo vostro pellegrinaggio rinnoviate la vostra fede in Cristo e, insieme all’apostolo Paolo, diciate: “Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente” (Mt 16, 16).
E, rinnovando la vostra fede, rinnovate anche la vostra decisione di condurre una vita retta e cristiana nelle circostanze della vita quotidiana. Sì, la professione della vostra fede deve essere vista nell’autenticità della vostra vita cristiana.
Vi chiedo di portare le mie benedizioni alle vostre famiglie e ai vostri cari, alle vostre Parrocchie, ai malati, all’intera diocesi e a tutti i vostri concittadini. Dite loro ancora che il Papa ama la Nigeria. E per parte mia vi lascio col saluto di san Pietro: “Pace a tutti voi che siete in Cristo” (1 Pt 5, 14).
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