DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AI RAPPRESENTANTI DEL SERVIZIO MISSIONARIO GIOVANI
Lunedì, 23 dicembre 1985
Sono lieto di accogliere voi, rappresentanti del “Servizio Missionario Giovani”, che trovate nella “Casa della Speranza” di Torino il punto ideale per l’irradiazione della vostra opera di promozione del messaggio evangelico della pace, della fraternità e della solidarietà verso coloro che si trovano in difficili condizioni sociali, quali sono i terremotati, i carcerati e gli emarginati.
Vi ringrazio per questa visita che vuole testimoniare l’ispirazione cristiana che muove il vostro gruppo; vi sono grato anche per la cospicua offerta che avete voluto portare in favore delle popolazioni del Messico colpite nello scorso mese di settembre dal terribile terremoto, che ha devastato città e regioni causando migliaia di morti, di feriti, di senza tetto; unitamente a distruzioni e danni incalcolabili.
Questo gesto di comprensione e di amicizia verso quei fratelli tanto provati è un segno che fa ben sperare nelle nuove generazioni, quali voi siete. Tale speranza è anche fondata sull’azione premurosa e delicata che svolgete a beneficio di quanti scontano pene giudiziarie. Continuate a fare quanto è in vostro potere per assisterli nella situazione in cui si trovano, e per aiutarli a reinserirsi nella società. Non abbiate timore di stimolare ogni cittadino a condividere le vostre stesse sollecitudini.
Bravi, cari giovani: non cessate di impegnarvi per lo sviluppo di così benefiche iniziative. Possa il vostro esempio dare frutti sempre più concreti. Nell’esprimervi i miei auguri natalizi, vi assicuro la mia preghiera per voi e per i vostri familiari, mentre vi imparto di cuore la mia benedizione.
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