DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AL PELLEGRINAGGIO CROATO DELLA GIOVENTÙ
Sabato, 30 marzo 1985
Eminentissimo Signor Cardinale,
cari Confratelli nell’Episcopato,
cari sacerdoti, suore e seminaristi,
carissimi giovani Croati!
Vi saluto cordialmente e vi ringrazio per aver risposto in numero così grande all’invito del Papa e per essere venuti dalla Jugoslavia, dalla Repubblica federale di Germania, dal Canada e da altri Paesi nella città eterna al raduno dei giovani. È grande la mia gioia nel vedervi così allegri e fedeli alla Chiesa e al Vicario di Cristo. Benvenuti a Roma, nella comune patria di tutti i cristiani!
Ciò che il Papa desidera dirvi in quest’occasione, lo troverete nella mia lettera apostolica che proprio in questi giorni ho indirizzato ai giovani di tutto il mondo, dunque anche a voi, e che ha come idea guida le parole di San Pietro: “Pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi” (1 Pt 3, 15). Leggete e meditate questa lettera, unitamente al mio messaggio ai giovani per la Giornata mondiale della pace; attirate l’attenzione dei vostri coetanei su questi messaggi. Sono stati scritti per voi, per facilitare il vostro approccio a Gesù che è nostra via, verità e vita, onde possiate insieme a lui costruire voi stessi, il vostro futuro e un mondo migliore fondato sulla giustizia, la pace e i valori morali, sul rispetto della dignità umana e i diritti dell’uomo.
Sulla vostra generazione ricade la responsabilità di trasmettere al mondo la santa fede cattolica nel terzo millennio. La Chiesa e il Papa ripongono in voi grandi speranze. E voi siete tenuti a ciò anche a motivo della tredici volte secolare fedeltà del vostro popolo all’eredità cristiana, che avete celebrato l’anno scorso con il Congresso eucaristico nazionale a Marija Bistrica.
In quest’Anno internazionale dei giovani, attingete alla vostra ricca eredità cristiana, che ha dato migliaia di giovani cattolici, anche del vostro recente passato, impegnati nella vita ecclesiale o nell’apostolato laicale. La testimonianza delle loro esemplari vite cristiane ha molto da dire alla vostra generazione, vi dice come si può con successo realizzare la propria vita, se la si costruisce sul fondamento che è Cristo.
Qui è presente anche l’immagine archetipa della Madonna del Grande voto, che ci ricorda sia l’alleanza che i vostri antenati nel Battesimo fecero con Dio, sia la grande devozione che il vostro popolo nutre per la Madre di Dio che venerate in molti seminari. In uno di essi sul monte di Zagabria la venerate col titolo di Regina dei croati. L’immagine che si conservava in quel santuario è fatta sul modello della Madonna della Strada che si trova nella chiesa romana del Gesù. Possa la Madonna, Regina dei croati, la cui immagine vi collega con Roma, mostrare a ciascuno di voi la vera via nella vita e verso la patria eterna. Rivolgetevi spesso alla Madonna con la recita del santo Rosario.
Nella speranza di potervi nuovamente incontrare nella vostra bella patria, saluto in quest’anno dei giovani tutti i giovani croati, come pure i giovani degli altri popoli e nazionalità che con voi vivono in Jugoslavia. Dite loro che il Papa pensa ad essi e prega per loro.
A tutti voi, qui presenti, a coloro che rappresentate, ai vostri genitori e parenti di cuore impartisco l’apostolica benedizione!
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