DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AI MEMBRI DELLA COMPAGNIA AEREA SVIZZERA «SWISSAIR»
Lunedì, 17 gennaio 1986
Signor direttore generale,
signore e Signori.
Voi siete i benvenuti nella sede del Papa. Come potrei dimenticare l’ospitalità che ho ricevuto nei vari cantoni svizzeri nel corso del mio viaggio apostolico nel giugno del 1984? Ho apprezzato in modo particolare l’accoglienza che voi mi avete offerto su un aereo della vostra compagnia Swissair da Sion a Roma, domenica 17 giugno, e anche al ritorno della mia visita nel Liechtenstein, da Zurigo a Roma il 18 settembre scorso.
Voi avete così contribuito, per quanto riguarda i trasporti, a risolvere al meglio uno dei problemi pratici dei viaggi pastorali che ho a cuore di effettuare, poiché mi permettono di ricevere sul posto la testimonianza della vitalità delle Chiese locali e di consolidarle nella fede e nell’unità, incontrando il popolo felice di essere incoraggiato negli sforzi di giustizia e di pace. Voi avete saputo migliorare questo servizio professionale con un’accoglienza di grande qualità, in condizioni molto confortevoli di trasporto che mi hanno permesso di avere una vista incomparabile del meraviglioso paesaggio della Svizzera e del Nord Italia, dalle cime innevate alle campagne dai colori cangianti.
Sono felice dell’occasione che mi è data per ripetere la mia viva gratitudine alla vostra Compagnia. Vi aggiungo i miei voti per il compimento delle vostre responsabilità professionali con la competenza, lo spirito di servizio, il sangue freddo che esse richiedono. Formulo anche auguri cordiali per le vostre persone, per ciascuna delle vostre famiglie, per i vostri colleghi, chiedendo a Dio di guidarvi e di proteggervi sui cammini della vita perché conosciate la felicità e la sua pace che corrispondono alla sua volontà e il suo amore.
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