SALUTO DI GIOVANNI PAOLO II
AD UN GRUPPO DI OLANDESI
Castel Gandolfo - Martedì, 22 luglio 1986
È una grande gioia speciale per il Papa ricevervi, giovani, qui nella residenza estiva. Sotto la guida del vescovo di Roermond, insieme a un gruppo di sacerdoti e di altre persone che si sono consacrate a Dio, voi siete venuti a Roma per riflettere sul vostro futuro, sullo scopo delle vostre vite. Che cosa Cristo chiede da me? Cosa vuole fare della mia vita? Come debbo rispondervi? Come posso essere fedele alla via che egli mi ha tracciata nel suo immenso amore? Possiamo essere felici se seguiamo la nostra strada? È possibile per giovani edificare una vita feconda se non sono attaccati anima e cuore alla Chiesa di Cristo?
La risposta diventa chiarissima a chi prega, a chi ascolta in silenzio la voce di Dio che sempre viene riecheggiata dai pastori della Chiesa cattolica. Il miglior modo di pregare è la celebrazione della santa Eucaristia. Perciò ho voluto che celebrassimo insieme questo sacrificio eucaristico. Proprio per trovare la risposta giusta a tutte quelle domande. E per avere il coraggio di seguire effettivamente la voce di Dio. Oggi, domani e tutti i giorni che Dio ci dà.
Io prego che ciascuno di voi possa capire e seguire la voce di Dio che chiama.
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