DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
ALLA «NIPPON TELEVISION NETWORK CORPORATION»
Venerdì, 6 aprile 1990
Cari amici.
Sono lieto di porgervi il mio saluto, illustri rappresentanti della Nippon Television Network ed editori del volume “New Light on Michelangelo” (“Nuova luce su Michelangelo”). La vostra visita in Vaticano coincide con lo svolgimento di un Simposio sui restauri che sono stati eseguiti nella Cappella Sistina, e mi offre la gradita opportunità di ringraziare tutti coloro che stanno contribuendo a questa importante impresa. La Chiesa cattolica non ha esitato a rivolgersi al genio di eminenti artisti per illustrare il suo insegnamento e il suo culto, poiché essa è cosciente della potenza dell’arte nell’esprimere qualcosa dell’infinita bellezza di Dio, il Creatore, e di toccare il cuore umano con un vivo desiderio per tutto ciò che è buono e vero. La vera opera d’arte ha un’innata capacità di ispirare la contemplazione delle esperienze e dei valori umani universali. La vera arte unisce le persone in un modo che trascende ogni differenza di linguaggio, di cultura e di tempo. È mia speranza che l’attenzione ora rivolta al genio artistico di Michelangelo Buonarroti aspiri alla riscoperta della visione religiosa perennemente valida che ha ispirato la sua opera. Sono certo che la potenza di quella visione nell’elevare lo spirito umano può essere di decisiva importanza nel favorire lo sviluppo dell’unità e della pace vera tra i popoli del mondo. Con questi cordiali voti, invoco su di voi e sulle vostre famiglie abbondanti benedizioni divine.
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