SALUTO DI GIOVANNI PAOLO II
AI GIOVANI DELL’«UNIV» ’92
Pasqua del Signore - Domenica, 19 aprile 1992
Questa mattina avete ascoltato il Vangelo di San Giovanni che raccontava quello che è accaduto nella mattina della Domenica di Pasqua, quando sono andati insieme con Pietro al Sepolcro, ma l’hanno trovato vuoto. E sulla sera dello stesso giorno, il racconto giovanneo è ancora più centrale, perché la sera dello stesso giorno vuol dire, storicamente e liturgicamente, oggi. Gesù è apparso nel Cenacolo per inviare i suoi Apostoli in tutto il mondo: “Come il Padre ha mandato me, così anch’io mando voi”.
ha dato loro lo Spirito Santo e ha parlato della Confessione. Sì, ha parlato dell’assoluzione dei peccati. È un tema che non piace a molti contemporanei, ma piace molto all’Univ, e penso che piace anche all’Univ 92.
Allora, che cosa posso augurarvi per la conclusione di quest’incontro? Voglio augurarvi di rendere più piacevole agli altri questo grande tema sacramentale, grande tema pasquale, grande tema cristiano ed umano. Questo è il mio augurio per voi, Vi ringrazio per questa visita e alla prossima volta.
Vi do la mia benedizione.
Sia lodato Gesù Cristo!
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