DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AI PARTECIPANTI AD UNA RIUNIONE IN PREPARAZIONE
DELL’ANNO INTERNAZIONALE DELLA FAMIGLIA
Venerdì, 14 febbraio 1992
Cari fratelli e sorelle in Cristo,
Sono lieto di porgere il benvenuto a voi, che partecipate, su invito del Pontificio Consiglio per la Famiglia, a una riunione preparatoria per l’Anno internazionale della Famiglia, che si svolgerà nel 1994, su felice iniziativa delle Nazioni Unite. In un mondo in cui molti dei nostri contemporanei sono indifesi, la famiglia resta veramente la struttura fondamentale della società e della Chiesa. Essa è la culla e la custode di ogni vita, valore che non ha uguale nella nostra umanità. Con il sacramento del matrimonio, che rende la coppia depositaria dell’alleanza divina, l’uomo e la donna che si donano reciprocamente in un amore fedele e definitivo ricevono il ministero della vita, della formazione e dell’evangelizzazione dei figli che sono loro affidati. Con la loro vita esemplare e la loro testimonianza, i genitori sono i primi educatori delle creature che dovranno accompagnare lungo tutta la loro maturazione umana e spirituale. Ogni figlio, grazie alla vita comunitaria in seno alla propria famiglia, farà un apprendistato della vita sociale che contribuisce notevolmente alla pace tra le persone e tra i popoli. Dinanzi alle forze di violenza e di morte, ogni famiglia avrà a cuore di trasmettere i valori fondamentali di ogni vita umana, dal suo concepimento fino alla morte naturale. Nessun altro valore può eguagliare il dono che Dio ha fatto a ciascuno chiamandolo all’esistenza. Pazientemente, le famiglie testimonieranno la grandezza di questo bene prezioso, che va infinitamente rispettato, non soltanto di fronte ai propri figli, ma anche nella società e dinanzi ai responsabili politici e legislativi. La Chiesa attinge dalla Scrittura la verità sull’uomo e sulla famiglia. Essa desidera comunicare al mondo la felicità dell’alleanza pasquale di Cristo. Accanto agli uomini di buona volontà, la Comunità cristiana vuole impegnarsi ad aiutare le coppie ad adempiere alla loro missione di sposi e di genitori e affinché ogni figlio provi la gioia di essere amato e accolto in una famiglia in cui potrà svilupparsi e realizzare la sua vocazione umana di figlio di Dio. La famiglia ha diritti fondamentali che la Chiesa non cessa di ricordare per la felicità dell’uomo e dell’umanità. È opportuno far conoscere e approfondire questi diritti in occasione dell’Anno internazionale della Famiglia. Incoraggio voi, che siete qui riuniti per alcuni giorni di lavoro, a offrire il vostro contributo per il rinnovamento, nella Chiesa e nella società, del ruolo della famiglia.
Affidando (a Dio) i vostri compiti e le vostre persone, vi imparto di tutto cuore la mia benedizione apostolica.
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