DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AI RAPPRESENTANTI DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA
DEL SACRO CUORE NEL LXX ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE
Sabato, 29 febbraio 1992
Carissimi fratelli e sorelle!
1. Rivolgo a tutti un cordiale benvenuto, lieto di potermi incontrare ancora una volta con voi, qualificati Rappresentanti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che celebrate quest’anno il 70 di fondazione. Saluto innanzitutto il Signor Cardinale Camillo Ruini, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Saluto, inoltre, il Rettore Magnifico, il Prof. Adriano Bausola, al quale esprimo viva gratitudine per il gentile indirizzo che mi ha voluto rivolgere, interpretando anche i vostri sentimenti, e per avermi informato sui progetti di sviluppo che animano l’intera vostra comunità scientifica. Il mio pensiero si rivolge anche ai Membri del Consiglio d’Amministrazione, ai Responsabili accademici, ai Presidi, ai Rappresentanti dell’Istituto Toniolo di studi Superiori, ai Docenti, agli Studenti, al Personale amministrativo, ausiliario, assistenziale, in servizio e in quiescenza, agli amici dell’Università e a tutti coloro che, a vario titolo, compongono la vostra grande famiglia.
2. L’Università Cattolica del Sacro Cuore, secondo l’indirizzo impressole dal grande Fondatore, Padre Agostino Gemelli, è “Opera della Chiesa, per la Chiesa, che vive della vita della Chiesa Cattolica, apostolica, romana”. Da piccolo seme, è andata sviluppandosi di anno in anno sino a diventare oggi una importante struttura per la Chiesa e la società civile. In essa la ricerca della verità, l’evangelizzazione e la pastorale universitaria si fondono in un rapporto strettissimo, che, tendendo a integrare la relazione tra fede e vita, contribuiscono all’espletamento della propria missione. Innanzitutto, la ricerca della verità. Come ho ricordato nella Costituzione apostolica Ex corde Ecclesiae, senza per nulla trascurare l’acquisizione di conoscenze utili, l’Università Cattolica si distingue per la sua libera ricerca di tutta la verità intorno alla natura, all’uomo e a Dio. La nostra epoca, infatti, ha urgente bisogno di questa forma di servizio disinteressato, che è quello di proclamare il senso della verità, valore fondamentale senza il quale si estinguono la libertà, la giustizia e la dignità dell’uomo. Per una sorta di universale umanesimo, l’Università Cattolica si dedica completamente alla ricerca di tutti gli aspetti della verità nel loro legame essenziale con la verità suprema che è Dio” (ECE, 4). L’impegno per la verità sorregge il dialogo con le molteplici culture contemporanee, e tale impegno sarà tanto più sincero, aperto e fruttuoso, quanto più sarà animato da una fede approfondita e vissuta, che offra ai credenti stimolo nella ricerca della verità, cioè di “Colui che è “via, verità e vita”, il Logos, il cui spirito di intelligenza e di amore dona alla persona umana di trovare la realtà ultima” (ECE, 4). Le molteplici sfide del mondo contemporaneo, massicce e drammatiche, ci spingono a ricercare vie coraggiose di incontro e di dialogo con i movimenti culturali del nostro tempo. È necessario un dialogo aperto tra Vangelo e cultura, tra Vangelo e odierna società, tra pensiero cristiano e scienze moderne, come ho indicato nella Costituzione apostolica Ex corde Ecclesiae (nn. 43-47).
3. La nostra società attende una nuova evangelizzazione che tenga conto delle esigenze spirituali più intime degli uomini contemporanei. L’Università Cattolica del Sacro Cuore, nella molteplicità delle sue Facoltà e Istituti, nella ricca varietà delle sue attività e prestazioni, soprattutto nella chiarezza della sua ispirazione cristiana e con il conforto della sua viva tradizione, coopera alla missione evangelizzatrice della Chiesa. Attenta alle domande, che salgono dal cuore di tanti fratelli e sorelle, soprattutto giovani, essa si sforza di cogliere le loro attese più profonde, di soccorrere alle necessità materiali e spirituali di tutti, ma soprattutto dei più deboli, di elevare il livello culturale e sociale dei meno abbienti, di favorire la difesa della vita e la promozione umana alla luce della riconciliazione evangelica nella comunità degli uomini. Di particolare rilievo, a questo fine, è l’impegno nella valutazione etica dei risultati delle scienze naturali e delle scienze umane. “La causa dell’uomo, ricordavo nella visita all’Unesco, a Parigi, sarà servita se la scienza si allea alla coscienza” (cf. Insegnamenti di Giovanni Paolo II, III/1, 1980, pp. 1652 ss.). E io ancora, come ho scritto nella citata Ex Corde Ecclesiae: “la ricerca universitaria sarà indirizzata a studiare in profondità le radici e le cause dei gravi problemi del nostro tempo, riservando speciale attenzione alle loro dimensioni etiche e religiose. All’occorrenza l’Università Cattolica dovrà avere il coraggio di dire verità scomode, verità che non lusingano l’opinione pubblica, ma che pur sono necessarie per salvaguardare il bene autentico della società” (ECE, 32).
4. Attivamente dedita alla propria missione apostolica, la vostra Università non trascura di promuovere una aggiornata pastorale universitaria, che contribuisca alla maturazione dei giovani studenti - “speranza della Chiesa” (Gravissimum educationis, 2) -, alla crescita spirituale dei docenti, e alla armonica convivenza di tutti all’interno dell’Università. A questa comune azione pastorale possono prestare valido contributo associazioni e movimenti di vita spirituale e apostolica, soprattutto quelli sorti specificamente per gli studenti. Sono lieto che, nelle vostre singole sedi, attese anche le consolidate tradizioni della vostra Università, state compiendo, in proposito, una seria riflessione, per interpretare, a un tempo, lo spirito della Costituzione apostolica Ex corde Ecclesiae e la realtà umana e cristiana che vi caratterizza. È di vitale interesse per il vostro Ateneo promuovere uno stretto raccordo - del resto già ampiamente in atto - tra le vostre strutture e la Chiesa che è in Italia, a partire da un fecondo legame con la Conferenza Episcopale Italiana, per una comune, incisiva presenza nel Paese, segnatamente negli ambiti culturali.
5. Siate fieri della qualifica di “cattolica” che connota la vostra Università. Essa non mortifica, ma esalta il vostro impegno in favore dei valori umani autentici. Il fatto di appartenere all’Università Cattolica vi spinge a e io esprimere totale fedeltà alla Chiesa, al Papa e ai Vescovi; vi stimola a sentirvi parte integrante della Comunità ecclesiale italiana, al cui servizio operate e da cui siete considerati con affettuosa ed esigente fiducia. Non è forse questo lo spirito che ha animato i vostri fondatori nel dar vita all’Ateneo? Non è con questi orientamenti che esso si è in seguito sviluppato, e anche oggi fiorisce? Percorrendo il cammino dell’Università Cattolica del Sacro Cuore dalla fondazione fino ai nostri giorni, si constata con gioia il suo crescente e provvidenziale sviluppo. So che nei prossimi anni nuovi appuntamenti vi aspettano anche in settori particolarmente delicati e difficili, ma ricchi di promesse, sia nell’ambito delle Lettere e delle Scienze Umane, che in quello delle Scienze Naturali. Proseguite nel vostro servizio con entusiasmo e attento discernimento. Mai venga meno in voi la consapevolezza di essere membri di una Università Cattolica, che trae il suo nome e la sua ispirazione dal Sacro Cuore di Gesù. Alla scuola di quel Cuore divino, che con i suoi battiti scandisce la storia del mondo, imparate ad essere persone di fede, professionisti preparati e apostoli intrepidi del Vangelo.
Con questi sentimenti, invocando la divina assistenza su ogni vostra impresa culturale, imparto la benedizione apostolica a voi qui presenti e a tutti coloro che operano nell’ambito della vostra Università.
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