VISITA ALLA PARROCCHIA DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE ALLE FORNACI
DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
Domenica, 26 gennaio 1992
Ai bambini
Voglio farvi una domanda, molte volte le domande le fanno a me ma questa volta voglio farla io a voi: siete contenti quando è domenica? Certo che lo siete perché non si va a scuola, è un giorno libero. Per quelli più piccoli tra di voi non è un problema perché fanno sempre vacanza, e poi forse a voi piace andare a scuola, soprattutto all'asilo, dalle Suore. È bene che la domenica sia un giorno che piace, deve essere piacevole per tutti noi cristiani, per i vostri genitori, le vostre maestre, per le Suore, per tutti. Deve piacere perché è il giorno del Signore, è il giorno che ogni settimana ci riconduce alla creazione. Questo settimo giorno è il giorno del riposo del Creatore. Ma è anche il giorno della Risurrezione del Signore, quando è tornato in vita dopo la morte sulla Croce e dopo essere stato deposto nel Sepolcro per rivelare a noi la vita che è venuto ad offrirci.
Ecco questi sono i motivi per cui a noi tutti piace la domenica, il giorno del nostro Creatore, il giorno della sua risurrezione, il giorno dello Spirito Santo perché la domenica ci ricorda la Pentecoste, cioè la nascita della Chiesa. Per questo la domenica noi dobbiamo gioire per questo motivo della nostra fede e per questo dobbiamo viverlo con gioia e viverlo con il Signore.
Questa parrocchia è la più vicina di quelle di tutta Roma a San Pietro. Dalle mie finestre vedo questa chiesa, la sua facciata, che accompagna da vicino tutti i miei giorni. Certo vedo la chiesa edificio ma vedo anche la Chiesa comunità guidata dai Trinitari, un antichissimo ordine fondato sul mistero Trinitario. Mi ricorda anche tutti i parrocchiani che incontro oggi a cominciare dai più piccoli rappresentanti. Voi conoscete il Presepio dei Netturbini qui vicino? Anche io lo conosco perché lo visito tutti gli anni da quando mi hanno invitato durante il mio primo anno di Pontificato ed anche un po' per questo mi sento di trovarmi qui con voi come a casa mia e sono contento di incontrarmi con i domestici di questa casa. Grazie.
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