SALUTO DI GIOVANNI PAOLO II
AI DIRIGENTI DELLA COMPAGNIA AEREA ALITALIA
Martedì, 16 dicembre 1997
Signor Presidente dell'Alitalia,
Illustri Signori,
sono lieto di porgervi un cordiale benvenuto nella circostanza di questa visita, che avviene così vicina al Natale del Signore dopo che, una settimana fa, abbiamo celebrato la festa della Madonna di Loreto, patrona della «gente di volo». L'occasione mi offre pertanto la gradita opportunità di porgervi per tali festività un doppio augurio, che desidero estendere a quanti, a vario titolo, collaborano alle attività e al buon funzionamento del vostro lavoro ed alle rispettive famiglie.
Saluto il Presidente, Ingegner Fausto Cereti, l'Amministratore Delegato, il Direttore Generale, il Responsabile dei Rapporti con la Santa Sede e quanti si sono uniti a questo incontro.
La mia gratitudine nei confronti dell'Alitalia è legata alla cortesia ed alle premure che essa ha sempre dimostrato verso il Papa quando si accingeva come pellegrino a visitare Paesi e Nazioni per confermare i fratelli nella fede e per recarvi una parola di conforto e di speranza. Esprimo quindi a tutti i lavoratori della vostra compagnia il mio vivo apprezzamento per l'attività che svolgono, ben consapevole di quanto essa sia delicata e faticosa. Essi sono una risorsa indispensabile con la quale la vostra società affronta ogni giorno i compiti per i quali è stata istituita.
Mentre auspico che le vostre fatiche siano coronate dai successi sperati, invoco la protezione della Vergine di Loreto e imparto a ciascuno l'Apostolica Benedizione, che volentieri estendo alle persone che vi sono care.
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