DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AI PELLEGRINI POLACCHI
GIUNTI DA ZAKOPANE E DALLA REGIONE DI PODHALE
Martedì, 9 dicembre 2003
Saluto cordialmente voi, graditi ospiti provenienti da Zakopane e dalla regione di Podhale. Ringrazio voi che, come ogni anno, venite dal Papa eseguendo canti natalizi, musica delle montagne, e portando doni. Oltre al vostro amore e alla vostra dedizione mi portate i bellissimi alberi di Natale che sanno di Polonia. Ringrazio il Reverendo Decano per gli auguri espressi a nome di tutti voi. Li ricambio di cuore.
Fra pochi giorni vedremo brillare la luce della notte di Betlemme e di nuovo sentiremo il messaggio dell'angelo: "Non temete, ecco, vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore" (Lc 2, 10-11). Questa luce e questo messaggio siano sempre presenti nei cuori di tutti affinché la speranza e la gioia vincano ogni timore. Per questo prego e questo auguro a tutti voi qui presenti, montanari polacchi, e a tutti i connazionali.
Dio sia lodato perché in Vaticano, nella Sala Clementina ho potuto sentire i canti natalizi polacchi.
Dio vi benedica!
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