DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
A S.E. IL SIGNOR ABDOULAYE WADE,
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DEL SENEGAL*
Giovedì, 13 maggio 2004
Signor Presidente,
Sono lieto di accogliere Vostra Eccellenza e di rivolgere a Lei, come a tutta la delegazione che L'accompagna, un cordiale benvenuto.
Esprimo voti ferventi per la sua persona e per lo svolgimento della sua alta missione, serbando nella memoria il lieto ricordo della mia visita apostolica in Senegal. Chiedo all'Altissimo di sostenere gli sforzi di tutti coloro che sono impegnati nell'edificazione di una società costruita sulla giustizia e sulla pace, nel rispetto dei valori e delle tradizioni religiose proprie di ciascuno, rispetto che contribuisce all'unità nazionale, come pure al mantenimento della concordia e alla promozione della fratellanza tra tutti i membri della società.
Su Vostra Eccellenza, sulla sua famiglia, sul popolo del Senegal e su tutti i suoi dirigenti invoco l'abbondanza delle benedizioni dell'Onnipotente.
*L'Osservatore Romano 14.5.2004 p.5.
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