PAOLO VI
ANGELUS
Domenica, 31 ottobre 1965
Quest'oggi la Nostra benedizione è principalmente rivolta alla grande campana, che vedete qui presente sulla Piazza, circondata da un migliaio di Trentini. È la campana dei Caduti, che l’Opera promotrice di Rovereto, dopo la sua nuova rifusione, ha qua recata, prima di collocarla lassù in Trentino, a Rovereto, dove ogni sera il suo suono, mesto e pio, richiamerà la memoria dei Caduti di tutte le guerre.
Volentieri la benediciamo, insieme a voi tutti, in questa ricorrenza della festa di Cristo Re, e nella prossimità della festa di tutti i Santi e della commemorazione dei Defunti.
La Campana dei morti è la Campana per i vivi. Essa infatti ci invita a non dimenticare chi è morto a causa della guerra, e a pregare affinché la guerra abbia a cessare nel mondo, e la pace possa regnare fra tutti i popoli.
La campana è dedicata alla Madonna addolorata: Maria dolens. Noi ora La invocheremo affinché sia dato riposo eterno alle anime dei Caduti e a quelle dei nostri Defunti, e affinché siano santificati i nostri dolori dal suo, ed Ella ci ottenga da Cristo la vittoria della sua regalità: quella del perdono reciproco, della fraterna concordia, della vera pace, nell’amore e nella giustizia.
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