PAOLO VI
ANGELUS DOMINI
Domenica 20 settembre 1970
Voi attendete certamente oggi da Noi una parola che rifletta i sentimenti relativi all’avvenimento, del quale si commemora a Roma il centenario.
Ebbene, sì: dedichiamo a questa celebrazione specialmente per voi, Romani ed Italiani, un pensiero, un augurio: che possiate essere degni del nome di Roma, e sappiate godere con forti virtù civili e cristiane dell’unità, della concordia, della prosperità, della pace nel vostro Paese; e ricordando la parola di Cristo: « Date a Cesare ciò che è di Cesare, e date a Dio ciò che è di Dio », (Matth. 22,21.) sappiate saggiamente distinguere le due sfere dell’ordine umano, la sfera temporale e civile da quella spirituale e religiosa, e così possiate alimentare in voi stessi, senza alcuna confusione, l’armonia dei due rispettivi sentimenti di buoni cittadini e di buoni cattolici.
E aggiungeremo un pensiero anche per Noi, per il Papa: e sia una preghiera al Signore affìnché mantenga vivido, sempre, in Noi stessi e nella Chiesa il senso della natura religiosa e pastorale della Nostra missione; ci voglia conservare l’indipendenza e la libertà per compierla con apostolica efficacia, assistendoci, secondo la promessa fatta a Pietro, affinché non venga mai meno la Nostra fede, e sempre sorreggendo con la sua misericordia la Nostra umana fragilità, ci conceda la sapienza e la fortezza per confermare nella sua sequela quanti ci sono Fratelli e Figli, così che nell’umile ed invitta aderenza al suo amore Noi possiamo esercitare l’ufficio affidato a Pietro, di Pastore della Chiesa Romana ed universale.
Alla Madonna, Maria Madre di Cristo, « salute del Popolo Romano », e « Madre della Chiesa », affidiamo questi voti, estendendoli per la pace del mondo; ed a Lei affidiamo anche la pena che proviamo per i tristi avvenimenti che hanno insanguinato in questi giorni una terra da Noi amata, anche per il personale ricordo che ne conserviamo nel cuore, la Giordania. Abbiamo manifestato ai responsabili il voto e l’incoraggiamento Nostro ad operare per una sollecita e duratura cessazione di così doloroso e pericoloso stato di cose. La Vergine Santissima avvalori il nostro auspicio e la nostra preghiera.
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