PAOLO VI
ANGELUS DOMINI
Domenica 18 ottobre 1970
Giornata missionaria; pensiero e preghiera, cuore ed offerta hanno oggi questa direzione: le missioni cattoliche. L’idea, che s’incarna e si agita in questa parola, in questo fatto, è così grande, è così premente ed esplosiva, potremmo dire, da farci comprendere, in qualche nuova misura, il genio del cristianesimo, cioè l’universalità della salvezza portata da Gesù Cristo nella storia e nel mondo, una salvezza unica e necessaria, affidata alla Chiesa, a tutti i credenti col compito di portarla all’umanità intera, fino ai confini della terra, oggi e nei secoli.
Ci fa pensare questa giornata innanzi tutto a noi stessi. Tutti dobbiamo essere, in certo modo, missionari. La missione, cioè la diffusione e la testimonianza della fede, è un dovere personale comune, collegato con quello primario della Gerarchia apostolica e del missionario qualificato. Tutti dobbiamo far nostra la vocazione missionaria, con la solidarietà almeno; con la collaborazione per gli operai del Vangelo, che sono in linea per raccogliere nella nostra famiglia cristiana anime e popoli, che tutti, fin d’ora, sono potenzialmente nostri fratelli.
E dobbiamo aderire a questa effusione della nostra religione con tanto maggiore entusiasmo quanto più chiaro è il risultato anche umano, civile, storico che ne deriva. In un mondo in cui la giustizia e la pace sono ancora tanto precarie, e sembrano per certuni un ideale inaccessibile, ecco che i cristiani, imbevuti dell’ideale apostolico e missionario, devono essere in prima fila per assicurare all’uomo la sua libertà e la sua dignità. La loro voce arriva anche agli Uomini di Stato responsabili di garantire i diritti inalienabili della persona umana, alla quale Cristo ha dato coscienza nuova e prerogative superiori, e ciò da tutti e per tutti. Sono le esigenze stesse del Vangelo che ci obbligano a ricordarlo, specialmente in questo giorno, dedicato all’opera missionaria, liberatrice e redentrice, propria della Chiesa.
È una giornata questa dell’umanità redenta e da redimere. Non ci trovi indifferenti ed assenti.
La Madonna, madre della Chiesa e regina del mondo, ispiri ed ascolti la nostra umile preghiera.
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