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PAOLO VI

REGINA COELI

Domenica, 6 aprile 1975

Questi giorni post-pasquali sono religiosamente così pieni di gaudio e di speranza, che noi non dobbiamo lasciarli passare senza rifornire i nostri spiriti di nuova fiducia, nonostante le difficoltà crescenti nella vita economica, sociale, comunitaria e internazionale. Se noi abbiamo la fortuna di attingere dalla nostra fede la luce circa la concezione della vita, e l'energia per rinnovare nel bene la faccia del mondo, non dobbiamo cedere al pessimismo, alla stanchezza, al dubbio, alla discordia, che tentano di fiaccare lo sforzo di pace, di concordia e di libertà, scaturito dalla passione mondiale dell'ultima guerra. Vi sono di nuovo sulla faccia della terra non poche zone di sofferenza, la quale arriva talora a misure tragiche e atroci: e sembrerebbe potersi evitare, se il senso della giustizia, della fratellanza, e della bontà prevalesse su quello della forza e dell'interesse proprio. Le cronache dei nostri giorni registrano conflitti di sangue, di fame, di odii, e moltiplicati episodi di vile delinquenza, che offendono l'umanesimo, il cristianesimo, la civiltà in cui risplendono gli ideali, da cui viene la luce per il progrediente cammino dell'umanità.

Noi pensiamo specialmente, in questi giorni, al Vietnam del Sud: di là giungono commoventi testimonianze della passione di tanta umile gente. E tutti sappiamo quanti e quali punti dolenti segnano di conflitti, di oppressioni, di paura antisociale la geografia del nostro globo. Due raccomandazioni, Fratelli, vogliamo insinuare nei vostri animi: la fiducia, una tenace fiducia, nel bene, e cioè nei principii di giustizia, di libertà, di concordia, di amore e di pace, che ripetutamente sono stati proclamati, dopo le indimenticabili esperienze belliche di questi ultimi anni: il Vangelo della Risurrezione può alimentarli questi principii e rinvigorirli ancora vittoriosamente, a vantaggio di tutti. L'altra raccomandazione: sostenete, Fratelli, aiutate come potete, pregando, operando, donando, le istituzioni e le iniziative di assistenza, operanti dove la sofferenza implora il soccorso della carità e della solidarietà. Vince in bono malum! La Regina del cielo ci insegni appunto a trasformare le disgrazie del mondo in energie di vita.


Atous les pèlerins, présents ce matin à ce rendez-vous dominical, Nous adressons Notre salut paternel. Nous les assurons de Notre prière pour eux et pour leurs familles, et Nous les bénissons de tout cceur.

A todos vosotros, amadisimos peregrinos venidos a Roma, nuestro más cordial saludo. Os deseamos, y así lo pedimos al Señor, que el gozo de la Pascua sea siempre fuente de paz y de prosperidad para vosotros y para vuestras familias. Con nuestra Bendición Apostólica.

Upon all of you who have come as pilgrims to Rome and are assembled here today, we invoke the peace and joy of the Risen Christ, and in his name we cordially impart to you our Apostolic Blessing.

Allen pilgern deutscher Sprache, die sich auf dem Petersplatz ein- A gefunden haben, gilt Unser herzlicher Gruss. Mögen Erneuerung und Wiederversöhnung in diesem Heiligen Jahr in Ihnen und durch Sie Frucht bringen ! Dazu Unser Apostolischer Segen!



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