DISCORSO DI PAOLO VI ALLE SOCIE
DELLA «FONDAZIONE OPERA IMPIEGATE» DI MILANO
Sabato, 9 dicembre 1972
Un paterno e cordiale saluto rivolgiamo ora a voi, socie della «Fondazione Opera Impiegate» di Milano, convenute a Roma per celebrare il sessantennio di vita della vostra associazione. La nostra parola vuol essere, figlie carissime, di sincero compiacimento e di incoraggiamento per l’attività svolta dalla vostra Opera, dovuta allo zelo instancabile del compianto e mai dimenticato Padre Agostino Gemelli. Attività, la vostra, che merita tutta la nostra stima per l’alto valore morale e sociale che la distingue, rivolta com’è al vastissimo ceto delle giovani impiegate, che i disagi e le esigenze del lavoro oggi ancor più di ieri espongono a gravi pericoli morali e spirituali. Perciò formuliamo l’augurio che un profondo spirito di carità cristiana abbia sempre a guidare ed elevare il vostro lavoro, e così possa dargli quel vigore e quell’efficacia che la sola assistenza materiale, per quanto generosa e larga di mezzi, non è in grado di assicurare. Vi accompagniamo volentieri nel vostro apostolato con la nostra preghiera e di cuore vi impartiamo l’Apostolica Benedizione.
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