DISCORSO DI PAOLO VI ALL'EQUIPAGGIO
DELLA NAVE SCUOLA BRASILIANA «CUSTÓDIO DE MELLO»
Sabato, 14 aprile 1973
La prima cosa è un grande saluto che io voglio mandare al Brasile, la vostra patria, così grande, così giovane, così fiorente, così promettente. Avete un Paese che è tutta una promessa, e per questo noi esprimiamo il nostro saluto e il nostro augurio. E la seconda cosa che sento nascere dal dovere della mia missione è quella di raccomandarvi di essere fedeli, fedeli a Cristo perché siete cristiani, fedeli alla società a cui appartenete perché siete fratelli, e poi di avere lo sguardo verso l’avvenire. C’è tanto, tanto da fare per la giustizia, per la pace, per il bene di quelli che sono meno fortunati. Mettete nella vostra anima una carica di grande e buona idealità cristiana. Siete in questo luogo dove il pensiero del rendere cristiana la propria vita e coerente a questo impegno fondamentale non può mancare.
Il Papa aggiunge poi queste espressioni augurali in lingua portoghese:
Queridos Brasileiros,
Queremos, no vosso próprio idioma, saudar-vos e dizer: Sede bem-vindos à casa do Vigário de Cristo, e obrigado pela visita, que apreciámos.
E o que vos diria Cristo, vos diremos: que vos estimamos, exortamos a ser bons, generosos e valentes, no cumprir vossos deveres, para com Deus e o próximo, e que vos abençoamos, com todos os vossos entes queridos.
Copyright © Dicastero per la Comunicazione - Libreria Editrice Vaticana