DISCORSO DI PAOLO VI ALLE DELEGATE
ALLA XXVII ASSEMBLEA GENERALE DELLA
FEDERAZIONE DEGLI ISTITUTI DI ATTIVITÀ EDUCATIVE
Sabato, 29 dicembre 1973
Un particolare saluto desideriamo rivolgere al numeroso gruppo dei Delegati degli Istituti Cattolici d’Italia, che partecipano a Roma alla 27° Assemblea Generale della Federazione degli Istituti di Attività Educative (FIDAE).
Sappiamo, figli carissimi, come in questi giorni stiate affrontando, con attento studio, alcune importanti questioni, che interessano la vostra Federazione, per fare in modo che le Scuole Cattoliche d’Italia possano essere, sempre più e sempre meglio, il segno della speciale presenza della Chiesa nel campo pedagogico. La Chiesa, infatti, nell’adempimento del mandato ricevuto dal suo divin Fondatore, che è quello di annunziare il mistero della salvezza a tutti gli uomini, e di instaurare tutto in Cristo, ha il dovere di occuparsi dell’intera vita dell’uomo, anche di quella terrena, in quanto connessa con la vocazione al cielo, e perciò ha pure un suo compito specifico in ordine al progresso ed allo sviluppo dell’educazione (Cfr. Gravissimum educationis, proemio).
Sia, pertanto, la vostra delicata missione continuamente animata da un autentico spirito di generoso servizio verso le famiglie, che affidano i loro figli ai vostri Istituti, e verso la stessa Nazione, che attende da voi un valido e prezioso contributo per la soluzione dei problemi educativi, così complessi in questo periodo di profonde trasformazioni sociali.
Con questi voti, invochiamo sulla vostra attività l’effusione delle grazie divine, in pegno delle quali vi impartiamo di cuore la propiziatrice Benedizione Apostolica.
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