DISCORSO DEL SANTO PADRE PAOLO VI
AI FANCIULLI NELLA BASILICA VATICANA
Mercoledì, 10 maggio 1978
Salute a voi, carissimi ragazzi, che stamane Ci recate la gioia di questo incontro festoso: una ventata di giovinezza è entrata con voi nelle navate solenni di questo tempio vetusto. Lo spettacolo, che voi offrite al nostro sguardo, richiama quello della natura in questa stagione primaverile: l’incanto di una multicolore distesa di fiori, che l’occhio non si stanca di contemplare e l’animo di ammirare, traendone fresche sensazioni di letizia, di serenità, di pacificante distensione. Sono questi, precisamente, i sentimenti che scaturiscono dal Nostro animo, nel sentire vibrare accanto a Noi il fremito gioioso del vostro entusiasmo giovanile. Grazie, dunque, del conforto che Ci procurate.
Siete venuti per vedere il Papa. E quale sarà la parola che il Papa vi affiderà a ricordo di questo incontro? Ecco: che Gesù sia il vostro ideale! Sia Lui il modello a cui ispirate la vostra vita, il Salvatore a cui vi aggrappate nei momenti di debolezza e di cedimento, l’amico a cui confidate le pene, i progetti, le speranze. Molti di voi lo hanno da poco ricevuto per la prima volta nell’Eucaristia ed hanno ancora vivo nell’anima il ricordo di questo contatto personalissimo, che ha dato avvio ad un’amicizia destinata, vogliamo sperarlo, a non interrompersi più. Gli altri già alimentano il loro dialogo con Cristo mediante un’abituale frequenza alla Mensa eucaristica, da cui traggono l’energia necessaria per affrontare con coraggio e coerenza le scelte, che si fanno a mano a mano più impegnative.
Ebbene, carissimi ragazzi, non dimenticatelo: in Gesù soltanto potrete trovare le ragioni ultime per vivere, per amare, per soffrire, per sperare; Lui soltanto può liberarvi dalle catene del peccato e di ogni altra schiavitù, che insidia la vostra libertà più vera; Lui ancora può infondere nei vostri cuori lo Spirito della sapienza, della fortezza, dell’amore e rendervi così capaci di contribuire efficacemente all’avvento di un mondo più giusto e più fraterno. Gesù, dunque, vi sia accanto sulle strade della vita. Lui vi conforti nel quotidiano compimento dei vostri doveri; Lui vi difenda dalle suggestioni fatue di una concezione scettica ed edonistica dell’esistenza; Lui vi sorregga nell’impegno generoso di controllo delle passioni, di crescita personale, di inserimento costruttivo nel contesto sociale ed ecclesiale.
Nel nome suo, Noi vi accompagniamo con una speciale Benedizione Apostolica, che di cuore estendiamo ai vostri insegnanti, ai vostri genitori e a tutti i vostri cari.
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