PAROLE DI SUA SANTITÀ PIO XII
IN RISPOSTA AD UN MESSAGGIO
DEGLI ESPLORATORI CATTOLICI OLANDESI*
Giovedì, 31 ottobre 1946
Ai Nostri cari figli Esploratori cattolici di Olanda, i quali, con sentimento di filiale pietà, hanno voluto esprimere e consacrare in un messaggio di fede e di amore la loro devozione alla Chiesa e al Vicario di Cristo, volentieri manifestiamo — alla presenza dell'Ecc.mo Rappresentante del loro eroico Paese presso la Sede Apostolica e di altri illustri connazionali — la Nostra viva riconoscenza e il Nostro paterno affetto.
Di particolare conforto Ci è riuscito l'apprendere che squadriglie di baldi Esploratori, viaggiando a piedi attraverso l'Olanda, il Belgio, il Lussemburgo, la Francia, la Svizzera e l'Italia, si sono succedute nell'incarico di recare al centro della Cristianità, mèta dei loro cuori, il fervido giovanile messaggio e lo hanno riverenti deposto sull'altare della Confessione nella Basilica del Principe degli Apostoli, in attesa di rimetterlo nelle Nostre mani.
Come i pii pellegrini dei passati secoli, essi hanno in tal modo portato a Roma, confermata e avvalorata da un viaggio di non lievi difficoltà e fatiche, la solenne promessa della gioventù cattolica delle loro Nazioni di servire con rinnovato ardore la Chiesa e il Successore di Pietro.
Trasmettendosi poi, di confine in confine, l'affettuoso messaggio, hanno dato anche, nella umiltà del loro gesto, un esempio di fedeltà alla Sposa di Cristo, che acquista una peculiare bellezza e un pregio più alto dalla collaborazione fraterna tra giovani di popoli diversi.
Così, in un mondo sconvolto da funeste rivalità essi hanno dimostrato d'intendere la loro opera comune, non come una fredda e matematica somma di sforzi paralleli, egoisticamente calcolati, ma come il concorso di azioni distinte o successive, compiute nella unità dell'amore.
Perciò ai vostri fratelli di Olanda, iniziatori del nobilissimo omaggio; agli altri che se lo sono passato di mano in mano, come gli antichi corridori greci la fiaccola ardente, destinata ad accendere il fuoco sull'altare; a voi infine, Esploratori romani, messaggeri dell'ultima tappa, impartiamo con effusione di animo la Nostra Apostolica Benedizione, mentre alle attività delle vostre Associazioni, in Italia e fuori, auguriamo ì più felici successi e preghiamo il Signore che vi renda sempre più degni della causa santa, cui dirigete ogni impulso del vostro pensiero e ogni palpito del vostro cuore.
*Discorsi e Radiomessaggi di Sua Santità Pio XII, VIII,
Ottavo anno di Pontificato, 2 marzo 1946 - 1° marzo 1947, pp. 299-300
Tipografia Poliglotta Vaticana
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