DISCORSO DI SUA SANTITÀ PIO XII
AI MEMBRI DEL CORPO DIPLOMATICO
PRESSO LA SANTA SEDE*
Mercoledì, 31 dicembre 1947
Eccellenze,
Se impedimenti, indipendenti dalla Nostra volontà, non Ci hanno permesso, quest’anno, di dare al ricevimento dei Corpo Diplomatico la sua forma consueta, state certi, tuttavia, che la Nostra accoglienza d'oggi non ha perduto nulla della sua importanza e del suo profondo significato.
Di tutto cuore Noi vi ringraziamo dei voti che siete venuti a porgerci con la vostra squisita cortesia e vi preghiamo mentre vi offriamo i Nostri, di farvi Nostri interpreti per esprimerli a nome Nostro ai Sovrani e Capi di Stato, e ai membri dei Governi, dei quali voi siete presso di Noi gli illustri rappresentanti .
Alla soglia di quest'anno 1948, la cui prospettiva è grave di inquietanti incertezze, Noi vediamo in ispirito, unita a Noi, l'immensa famiglia dei popoli„ dei quali voi, Eccellenze, siete i delegati e gli ambasciatori.
La Nostra preghiera più ardente si eleva a Dio per la loro felicità e prosperità. per il loro benessere e progresso.
Ma, anche le nazioni non rappresentate, non sono per questo assenti dal Nostro pensiero; la Nostra sollecitudine si estende ancora ad esse, ed esse sono, altresì, l'oggetto della Nostra incessante preghiera.
Più che mai, gli spiriti chiaroveggenti e liberi da pregiudizi sono convinti dell'indivisibilità della pace.
Per quanto formidabile possano apparire gli ostacoli alla realizzazione di questo ideale, essi non Ci sapranno abbattere e, con tutta l'energia della Nostra confidenza. Noi Ci rifiutiamo di condividere l'opinione di coloro che annoverano anticipatamente questo nuovo anno tra i più calamitosi della storia.
No ! esso sarà, senza dubbio, un anno di gravissime risoluzioni, di risoluzioni, – può essere – irrevocabili; un anno nel quale – come raramente nel passato – il mondo si troverà al crocevia.
Non importa! Noi continueremo a sperare e a pregare; Noi persisteremo a scongiurare tutti i responsabili di non perdere di vista questa indivisibilità della pace e di non dimenticare mai che la pace interna dei popoli e la loro pace a l'esterno con gli altri popoli sono un bene troppo prezioso perché – sia pure a prezzo di gravi sacrifici – si debba stimare d'averlo pagato troppo caro.
E per affrettare l'ora di questa pace, perché voi abbiate la vostra parte efficace al di lei avvento, la benedizione di Dio Onnipotente discenda su di Voi e dimori con voi per sempre.
*Atti e Discorsi di Pio XII, vol.X, p.7-8.
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