PAROLE DI GIOVANNI PAOLO II
AI MEMBRI DELLA COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE
Mercoledì, 5 ottobre 1988
Dato che secondo un’antichissima convinzione della Chiesa la “legge della preghiera” e la “legge della fede” sono sempre strettamente congiunte, è cosa assai opportuna che la vostra Commissione Teologica Internazionale proprio in questi giorni dia inizio ai suoi lavori e alle sue deliberazioni a partire dal rito liturgico di oggi che si celebra intorno allo stesso umile successore del beato Pietro.
Porgiamo innanzitutto il nostro saluto al vostro prefetto il Cardinal Ratzinger e agli altri partecipanti al vostro congresso. Il tema dei vostri studi è “La retta interpretazione dei dogmi”.
In questa celebrazione liturgica perciò dobbiamo chiedere la luce e l’aiuto divino e la guida celeste nello scrutare e interpretare le dottrine immutabili della Chiesa, cosicché la comunità di Cristo in terra possa sempre con la massima fedeltà seguire ed obbedire alle rivelazioni di Dio onnipotente, alla misericordia del quale vogliamo affidare il Cardinale Hans Urs von Balthasar, un tempo vostro onorato collega, morto recentemente. Intanto secondo la volontà di Cristo preghiamo perché sia fruttuoso e fecondo l’esito dei vostri studi, imponendovi la nostra benedizione alla fine di questo rito e celebrando con animo lieto la sacra Eucaristia di oggi.
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